Chi fa ecoprint sa quanto è importante avere la pentola giusta per cuocere i propri rotoli.
Quando si passa da una pentola all’altra però, bisogna conoscerne le caratteristiche.
Io nel mio laboratorio negli anni ho “collezionato” un numero spropositato di pentole per ecoprint. Praticamente ne ho una batteria intera, dalla più piccola, usata per scaldare piccole quantità di liquido e per le campionature, a quelle di medie grandezze per le prove di tintura e piccole estrazioni dalle piante, fino ad arrivare a quelle molto grandi per mettere in cottura o a vapore i rotoli di tessuto.
Inoltre facendo corsi sulla tecnica, ho bisogno di alcune pentole per fare ecoprint di dimensioni veramente grandi per poter accogliere tanti rotoli e quindi tanti tessuti.
La mia pentola più grande, con coperchio, ha un diametro di 51cm. Poi ho una bella pesciera per cuocere a vapore di cm. 80 x 21 x 15
Tra le tante ne ho diverse di rame, alcune più antiche, regalo di mia suocera, altre più recenti.
La pentola di rame ha tante buone qualità in quanto gli ioni di rame (Cu) contenuti nella pentola, vengono ceduti all’acqua e questo permette ai colori di virare, in particolare i gialli tenderanno al verde!
Le più neutre però sono quelle in acciaio inossidabile e si possono usare un po’ per tutto, estrarre, mordenzare, tingere, cuocere, sia in acqua che a vapore, quelle di grandi dimensioni certamente sono più costose, ma durano una vita!
Poi ne ho tante, di alluminio, di tutte le grandezze, quelle più antiche, sono di un alluminio molto pesante e quindi resistente, per quanto riguarda la qualità infatti, potrei paragonarle a quelle inox.
Quelle di alluminio leggere invece hanno pregi e difetti: il pregio è che hanno un’ottima conducibilità, pensate, circa 15 volte superiore rispetto alle pentole di acciaio, quindi riscaldano molto in fretta con una distribuzione uniforme del calore sulla base e sulle pareti. Il difetto che hanno invece, è che spesso, essendo leggere, a contatto con i sali metallici, quali allume, solfato o acetato di ferro e solfato di rame, si bucano. Io le uso quasi sempre per cuocere i rotoli a vapore.
Spesso nei mercatini dell’usato si trovano delle buone occasioni e, almeno per me, il fascino di questi luoghi, è davvero unico. Vecchi oggetti che ritrovano il loro utilizzo nel mondo contemporaneo ed in questa specifica occasione utilissimi per le nostre passioni.
Molto interessante questa classificazione e distinzione per ottenere effetti diversi.
Spero di poter avere anche altre dritte
Grazie e a presto
Grazie, senz’altro se mi seguirai avrai tante utili informazioni e dritte riguardo gli argomenti di ecoprint, feltro e nuno feltro
Molto interessanti i tuoi blogs e soprattutto sono chiari ed essenziali. Mi piacciono molto i marroni e il color ruggine che produci.
Grazie Fiorenza, come sai bene le sfumature sono infinite e mai riproducibili al 100% quindi ogni volta una sorpresa !
Certo, siamo appena all’inizio, quindi seguimi ogni domenica perché usciranno tanti articoli interessanti
Incredibile quanti oggetti e materiali servano per condurre correttamente un’attività, un lavoro! E presumo che questo sia solo una minima parte di ciò che occorre! Complimenti Carla… Sempre bella e trendy!! Continua così, ciao !
Si,hai ragione, per ottenere buoni risultati ci vogliono le cose e i materiali giusti. Grazie e continua a seguirmi per essere sempre aggiornata
Buonasera, mi piace molto questa tecnica e vorrei seguire un corso. Dove posso contattarla. Grazie. Gianna Tomaselli
Ciao Gianna per dei corsi online, sono disponibile già da ora, in presenza, sicuramente ad ottobre.
In caso fammi sapere