Ecoprint nel feltro e nuno feltro

Molti conoscono ormai l’ecoprint, ma non la tecnica del feltro e nuno feltro.

Il feltro lavorato ad acqua e sapone è un’attività coinvolgente che stimola la creatività e la manualità a vari livelli, permettendo un benefico contatto con materiali naturali. È una esperienza  sensoriale, molto adatta sia per gli adulti che per i bambini.

Questo il mio primissimo lavoro in feltro realizzato in un corso con la bravissima e simpaticissima Ruth Bucci Baumer. Uscii così contenta e soddisfatta da quel corso che mi innamorai perdutamente del feltro, così come ora lo sono dell’ecoprint.

sedia lavorata in feltro ad acqua

La tecnica prevede la stesura della lana, come a voler ricreare una trama e un’ ordito. Inizialmente in fase di lavorazione la mano deve essere leggera, proprio come se si stesse accarezzando un neonato. Poi nelle fasi successive  le mani si muoveranno con più  energia e forza.
Con i vari step, massaggio, rullaggio e  follatura andremo a creare un tessuto morbido ma termoisolante, infatti il feltro è  il miglior isolante naturale.
Il processo di lavorazione  è  irreversibile, tanto che una volta terminata la lavorazione è  pressoché  impossibile  inserire altre fibre se non con la tecnica ad ago.
Si usano infatti per ottenere ciò, degli aghi appositi, con cui si possono realizzare, dalle piccole cose a delle vere e proprie  sculture.
Un’esperta del feltro ad ago che vi consiglio di seguire è la bravissima Anna Esposito.

Il nuno feltro  invece, il cui nome deriva dalla parola giapponese “nuno” che significa tessuto/panno, si ottiene manipolando lana e tessuti naturali. Quindi  seta, cotone, canapa, anche in fibre, o tessuti naturali a trama larga, combinati insieme, creeranno una serie di texture particolari e uniche.

 

Ora che vi ho spiegato la tecnica, la sorpresa più grande è l’aver scoperto, ormai anni addietro, che il feltro e il nuno feltro si stampano benissimo in ecoprint.  Spesso ho stampato addirittura senza mordenzare, ho spruzzato qua e là un pò di aceto e soprattutto stampando con l’eucalipto, si ottengono impronte ben definite e sorprendenti.borsa in feltro con ecoprint

Si, direi che sia il feltro che il nuno feltro non hanno necessità di essere mordenzati, i pigmenti delle foglie rendono tantissimo e pur lavandoli, sempre rispettando le corrette indicazioni per il lavaggio, la stampa risulta stabile.

cappottino in nunofeltro stampato in ecoprint

Per chi invece, vorrà tingere il feltro o nuno feltro, consiglio la classica mordenzatura con allume al 18% e cremor tartaro al 6 % rispetto al peso del tessuto asciutto. Importante è in questo caso sia prima di mordenzare, sia prima di tingere, di lasciare il feltro, o il nuno feltro a bagno in acqua per parecchie ore. Questo permetterà alle fibre, che con la lavorazione sono state ben chiuse, di riaprirsi e rilassarsi, in modo da poter assorbire per bene tutto il colore con cui si vorrà tingere. Altro consiglio importante da seguire è quello di lasciar raffreddare il tessuto nel bagno di tintura perché  la lana non deve subire shock  termici.

Ho in mente, per chi fosse interessato alla lavorazione del feltro e nuno feltro di parlarvi nei prossimi articoli delle loro più svariate tecniche .

Mi raccomando quindi, seguitemi !

8 risposte a “Ecoprint nel feltro e nuno feltro”

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