Iperico : ecoprint e tintura naturale

Uno dei regali più belli della mia montagna, è l’iperico che io raccolgo e uso sia per l’ecoprint che per la tintura naturale. Questo perché sono affascinata dalle incredibili potenzialità tintorie delle piante spontanee.

raccolta iperico

In genere cresce allo stato selvatico, ma è coltivato anche come pianata ornamentale. lo troviamo incolto nelle radure, lungo le strade e i fossi e poiché si riproduce facilmente, può essere considerata una pianta infestante.
Oggi l’iperico è  diffuso in tutta Italia,  dal mare fino ai 1600m.
Infatti nella “mia montagna” lo trovo abbondante nel periodo estivo fino a settembre. Se strofiniamo i fiori e le foglie tra le mani, noteremo che ci macchiamo di rosso. Questo perché esce il tipico colore dell’olio essenziale di questa meravigliosa pianta. Meravigliosa perché ha molteplici funzioni. Infatti oltre ad avere proprietà antinfiammatorie e cicatrizzanti su ferite, cura gli eritemi, le piaghe e le ustioni.
Secondo il linguaggio dei fiori l’iperico è una delle piante protagoniste della festa di S. Giovanni ed ha innumerevoli credenze mistiche.

Io in questo post, voglio parlarvi del suo uso in ecoprint e in tintura naturale.

tintura e stampa in ecoprint con iperico
tintura e stampa in ecoprint con iperico

Per ottenere brillantezza nei bagni di tintura, è  importante raccoglie i suoi bei fiori color dell’oro, freschi,  le sommità essiccate invece doneranno colori e sfumature meno vivaci. Quindi tingere, seguendo la stagionalità, ci assicurerà un bel  successo nei nostri  progetti.
I fiori contengono carotenoidi, le sommità invece, flavonoidi.

Per gran parte delle piante raccolte in natura, il peso dovrebbe essere quello della fibra da tingere, questa la regola, anche se io abbondo sempre perché  amo i colori intensi.

tintura con iperico

Diversamente da come credono alcuni, la quantità  di acqua usata nel bagno di tintura, non influisce sulla resa, perché  questa dipende invece dal quantitativo di tessuto in relazione al quantitativo di colore presente.
Le tonalità che si possono ottenere sono molteplici.
Ad esempio se si utilizzano tutti insieme, fiori  foglie e steli, si avrà in tintura un bel marrone caldo.
Se si utilizzano i fiori, da far prima macerare in acqua per 12 ore e poi sobbollire per un’ora, si otterrà con tessuto di lana o seta, mordenzata con allume e cremor tartaro, un bel colore  verde sottobosco, che io amo tantissimo. Nello stesso bagno, possono essere fatte più immersioni per ottenere le più svariate cromie, spesso irreplicabili. Sappiamo tutti bene, infatti, che i colori, così come pure le stampe in ecoprint, potranno essere simili tra loro, ma mai uguali.

Ultimamente per la mia adorata nipote, che tra un po’ avrà una bambina, ho realizzato un  coprifasce con tintura naturale di iperico e stampato in ecoprint con foglie di grevillea ed eucalipto. Le è piaciuto molto. Ora la bimba sta per nascere, quindi dovrò affrettarmi a creare qualche altra cosina sfiziosa per lei!

tintura ed ecoprint su iperico

12 risposte a “Iperico : ecoprint e tintura naturale”

  1. vorrei tanto provare a tingere con l’iperico, seguirò i tuoi consigli molto preziosi, cosa che ho già fatto con l’eucalipto e i risultati sono stati stupefacenti, brava e grazie per i tuoi
    suggerimenti

    1. Grazie Claudia, tra un po’ appena comincerà a fiorire, potrai sbizzarrirti e vedrai che bella soddisfazione che ti darà. I suoi colori sono tra i miei preferiti e potrai ottenere tante e tante tonalità.
      Buon lavoro a te !

  2. Carissima Carla sei magica come in folletto insieme a tutta questa materia prima che trasformerai in oro…..complimenti

  3. Salve, complimenti per gli stupendi lavori. Ho delle vecchie lenzuola della nonna in lino (credo) è una stoffa un po’ dura e robusta e molto bianca,come posso tingerla non essendo una fibra animale?

  4. Buonasera Carla oggi ho trascorso il pomeriggio a guardare i suoi video e a leggere tutte le sue pubblicazioni mi sono appassionata moltissimo ho una casa in campagna e in questi giorni di festa farò delle prove . Io comunque ho sempre fatto lavori artigianali e creativi nella mia vita lavorativa son passata da ceramica restauro arredamento e abbigliamento ora dipingo la seguirò e se e’ possibile mi piacerebbe partecipare ai suoi corsi grazie

    1. Ciao Alessandra, si, è un mondo veramente affascinante. Ti sei iscritta alla newsletter del blog ? Ti arriveranno così tutte le informazioni future dei miei corsi.
      Il prossimo sarà a fine gennaio , sulle fibre vegetali.
      Se vuoi provare a stampare, comincia invece da una fibra animale. Pura lana o pura seta. Usa foglie tintorie, non tutte stampano bene. Usa ad esempio, buccia di cipolla, foglie di rosa e rovo, eucalipto. Fammi sapere poi i risultati. Intanto ti auguro buonissime feste.

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