Come ormai ben sapete, l’ecoprint e la tintura su fibre vegetali è ben più difficile rispetto alla lana e alla seta.
Le fibre vegatali sono di natura cellulosica : lino, canapa, cotone, ramiè, rafia .
Però esistono fibre tessili artificiali di origini naturali che possono essere tinte e stampate, come fibre vegetali.
Sono la viscosa, il rayon, il bamboo, il lyocel ( estratto dall’eucalipto ), il modal (estratto dal faggio ) e anche soia e ortica.
Le fibre artificiali sono create utilizzando una materia prima di origine naturale, unita però a sostanze chimiche, realizzate in laboratorio.
Inoltre fiber e tencel sono sempre fibre artificiali, ma sono considerate abbastanza ecologiche in quanto hanno un basso impatto ambientale .
Io però, per il nostro ecoprint e tintura, preferisco sempre le fibre vegetali naturali, a favore di una moda più etica e sostenibile.
Come ho già detto in un articolo precedente, la densità della struttura del tessuto influenzerà anche la tintura o la stampa. Ad esempio un tessuto di cotone compatto, a trama fitta, verrà tinto con una tonalità di colore più scuro rispetto ad un tessuto di mussola di cotone a trama più larga.
MORDENZATURA per ecoprint e tintura su fibre vegetali:
La loro mordenzatura, può essere fatta in un solo passaggio con allume e soda o con doppio passaggio con tannino e poi allume e soda.
Infatti il tannino viene utilizzato per migliorare l’assorbimento dell’allume.
Se vogliamo, possiamo comunque utilizzarlo da solo come mordente vegetale naturale.
Il tannino lo troviamo, oltre che nelle galle di quercia, anche nelle foglie di rovo o ailanto. In questo caso il tessuto assumerà , come pure con la noce di galla, un colore appena beige chiaro. Così i risultati di tintura futuri, risulteranno abbastanza fedeli.
Io quando uso questa mordenzatura, la faccio sempre a freddo. Infatti le alte temperature ossidano il tannino, rendendo il tessuto più scuro.
Mordenzo a freddo per 10/24 ore. Poi risciacquo il tessuto , lo faccio asciugare e passo alla seconda fase di mordenzatura con allume e soda.
SUGGERIMENTO:
Il tannino sulle fibre vegetali, consentirà all’allume di combinarsi più prontamente con le fibre. In questo modo l’applicazione della stampa con ecoprint o l’applicazione della tintura sarà più efficace.
CONSIGLIO
Il tannino avanzato, può essere conservato in una bottiglia di plastica e riutilizzato fino a che non vedremo più colore beige sul tessuto. Se si formerà della muffa sulla parte superiore, basterà rimuoverla. Ciò non influirà sulla vitalità della soluzione.
TANNINO PER LASCIARE IL FONDO BIANCO:
Lo sapevate che la radice di zenzero, esattamente quella che si usa in cucina o per le tisane, funge da tannino e lascia il fondo del tessuto completamente bianco ?
SUGGERIMENTO per lo smaltimento della mordenzatura:
Alcune delle sostanze utilizzate come mordenti, sono benefiche per alcune piante.
Il solfato di alluminio, ad esempio, è utilizzato come acidificante del suolo per piante, come azalee, camelie e rododendri, che prosperano in un terreno acido. Possiamo versare i bagni mordenti usati, che contengono allume, sul terreno attorno a queste piante che amano l’acido, anche se certamente, non troppo spesso.
Allo stesso modo, poiché i giardinieri usano il solfato ferroso, per trattare le piante con una carenza di ferro, i bagni di mordente di ferro usati, possiamo versarli occasionalmente, sul terreno intorno a queste piante.
Le tue perle domenicali sono sempre molto interessanti. Non sapevo dello zenzero. Brava e grazie
Grazie Tina, se farai nuovi esperimenti con lo zenzero, mi farebbe piacere vederli
Come al solito seguo con molto interesse i tuoi articoli e i tuoi suggerimenti.
Molto interessante è stata la tua indicazione sull’uso e utilizzo dello zenzero per mordenzare ed ottenere un fondo bianco.
Particolarmente utile il suggerimento di riutilizzo della mordenzatura come prodotto utile al giardinaggio.
Come sempre grazie e al prossimo articolo.
Ciao Francesca
grazie Francesca, sei una mia fan, mi segui assiduamente, quindi se hai qualche curiosità chiedi pure. A presto
Buonasera Carla,
mi sono appena affacciata al mondo dell’eco printing e sono alle prese con i primi (e un po’ deludenti) esperimenti con il cotone.
Mi chiedevo se avesse le dosi per la mordenzatura con lo zenzero.
Grazie
Ciao Giulia, il cotone, come le altre fibre vegetali, hanno bisogno di una buona mordenzatura per avere risultati soddisfacenti. Per lo zenzero ne devi usare circa il 50% del peso del tessuto, portarlo ad ebollizione per 30 minuti, e poi dopo aver filtrato aggiungi il tessuto. Poi passi ad una seconda mordenzatura , ad esempio quella classica.