Tutti sappiamo che l’ inverno è il tempo di riposo per le nostre piante e che il terreno, aspetta trepidante la primavera.
In realtà anch’io, soprattutto per veder rispuntare sugli alberi le nostre amate foglie.
Siamo a gennaio però e di tempo ce ne vuole ancora, prima di arrivare alla primavera, infatti le piante sono in pieno riposo vegetativo.
Gli alberi sembrano spogli e secchi, ma sotto terra le radici, certamente continuano a lavorare per esplodere poi con nuovi getti e fioriture.
C’è da dire però che il riposo vegetativo non riguarda le piante sempreverdi, cioè quelle che, contrariamente alle caducifoglie, non rimangono senza foglie durante i mesi freddi.
Pur essendo quindi, tempo di riposo per le piante, noi amanti dell’ecoprint e della tintura naturale, abbiamo qualche soluzione con alcune foglie di piante sempreverdi . Qui sotto ve ne cito alcune:
ALCUNE SEMPREVERDI UTILI IN ECOPRINT
Ecco alcuni consigli, per chi, trovandosi quasi all’improvviso senza foglie , almeno senza le classiche per la stampa, pensa di non poter più stampare.
Non è proprio così, perché con alcune piante sempreverdi possiamo continuare a creare anche in inverno. Possiamo utilizzare sia le tinture, sia la stampa vera e propria sui nostri tessuti, con la tecnica dell’ecoprint.
Eccone solo alcune, ma ce ne sono tantissime altre:
Olivo, eucalipto, mirto, lentisco, viburno, grevillea, skimmia japonica chiamata anche falso pepe, loropetalum e nandina domestica. Aggiungo poi artemisia, camelia, hibiscus, crisantemi, papiro, acacia dealbata, casuarina, berberis, geranio, ortica, passiflora e molte altre varietà.
Tante foglie inoltre, possono essere utilizzate per fare ecoprint a riserva, ma di questo argomento specifico, ne parlerò ampiamente nel prossimo articolo.
ALCUNE FOGLIE E FRUTTI UTILI IN TINTURA
Per quanto riguarda la tintura naturale in inverno, abbiamo diverse possibilità.
Infatti grazie a bacche, piante, radici, cortecce, spezie, frutta, fiori e addirittura i parassiti ( come con le galle di quercia) possiamo tingere con una grande gamma di colori.
A partire dalla buccia del melograno, ad esempio, dal mallo di noce, dai mirtilli, dal nespolo, fino alla tunica di cipolla.
Inoltre otterremo bellissimi verdi dalle foglie di carciofo, dalle foglie di edera e di ortica.
PRINCIPI TINTOREI
Avremo così, dalla natura, una vasta gamma cromatica, con colori unici e irripetibili. Infatti, soprattutto se faremo più bagni di colore con uno stesso decotto, non ancora esaurito, avremo tinture più chiare di volta in volta.
Dicevo che i colori saranno irripetibili, proprio perché il potere colorante delle piante, dipende da tantissimi fattori. Ogni pianta infatti, ha un proprio rapporto individuale con la terra e la luce del sole. A secondo della località geografica inoltre, o del clima in cui sono state coltivate, avranno un a tonalità piuttosto che un’altra.
Avremo di conseguenza sempre tonalità uniche e questo proprio perché ogni pianta ha il suo principio tintorio.
Buon pomeriggio sig.Carla avrei bisogno di comunicare con le a voce..mi può dire x piacere come devo fare..la ringrazio..e mi complimento con lei x i bellissimi lavori che pubblica .. Carla Pozzi
Ciao, ti ho inviato il numero del mio cellulare. A presto e grazie
Buongiorno,
come sempre articoli molto interessati, infatti non sapevo che nel periodo invernale, con il riposo delle piante e quindi mancanza di foglie si potessero fare tante belle cose.
Questo tuo articolo di oggi mi ha aperto un piccolo mondo.
Proverò certamente a realizzare qualcosa seguendo i tuoi suggerimenti.
Grazie ancora.
Francesca
Si si, hai visto quante ce ne sono utili anche in inverno? Prova e vedrai