Ampliare la palette dei colori naturali.

Per ampliare la palette dei colori naturali, è necessario selezionare e studiare le piante.
Certo non sono una botanica, ma studi e ricerche, oggi come oggi, sono alla base del mio lavoro.

La botanica è una delle scienze più antiche, perché l’uomo, da sempre, ha avuto bisogno dello studio delle piante, per sopravvivere. Ne aveva bisogno per potersi nutrire meglio, per curarsi, scaldarsi e tanto altro.
Non scordiamoci poi, che la vita sul nostro Pianeta dipende proprio dalle piante.
Quindi per avvicinarci alla botanica, dobbiamo almeno un po’ conoscere il mondo vegetale.
Del resto la natura è come un libro aperto da studiare. I giardini e i parchi, durante le nostre passeggiate dovranno diventare il nostro libro di testo e sarà necessario allenare i nostri occhi, ad osservare !

Per iniziare, possiamo cominciare nel fare “amicizia ” con un albero o con una pianta sola. Poi da lì, passeremo  al resto.
Io ci parlo con le piante e con i fiori.
No, non sono matta, ma da quando ho letto il bellissimo libro ” Le emozioni nascoste delle piante “ di Didier Van Cauwelaert in cui leggevo che le piante sono capaci di sperimentare e di mettere in pratica, un’intera gamma di emozioni, quali la paura, la gratitudine, l’immaginazione creativa, l’astuzia, la seduzione, la gelosia, la solidarietà e tante altre, le  curo in modo diverso.

AMPLIARE LA PALETTE PER L’ECOPRINT:
CONSIGLI

Per classificare le piante che stampano, soprattutto per le piante nuove utilizzate, spesso uso fare una foto della stampa con le foglie fresche adoperate, leggermente sovrapposte, più una etichetta con il nome della pianta.

Palette foglie tintorie

In questo modo faccio una sorta di catalogazione botanica o meglio una raccolta di campioni botanici su tessuto , molto utile per classificare e riconoscere le varie foglie e il loro principio tintorio.
Amo farlo, anche perché è un utile passatempo per mappare gli esemplari presenti nella mia zona.
Uso poi aggiungere il nome della pianta, i dati sulla raccolta (data e luogo) o altre informazioni scientifiche.

AMPLIARE LA PALETTE DEI COLORI NATURALI

Per quanto riguarda invece le tinture naturali, aggiungo, per ogni nuovo esperimento, un colore alle pagine del mio diario di tintura, dove conservo appunto, tutti i miei campioni  di colore.

Ampliare la palette di colori naturali

Oltre ai dettagli dell’esperimento, uso a volte aggiungere anche qualche dettaglio grafico che richiama la specie botanica. A volte scrivo frasi, pensieri, aforismi e brevi racconti legati a quell’esemplare.

Sfogliare il mio diario e risfogliarlo, mi genera una grande forza.

Spesso infatti, quando guardo i miei esperimenti, uno accanto all’altro, i miei pensieri  si trasformano in idee, le idee in azioni e le azioni in cose concrete.
E nascono così i progetti del cuore.

I  COLORI NATURALI
Una delle cose che amo di più della tintura naturale, sono i colori pastello, anche quelli un po’ sbiaditi, quelli con morbide sfumature, i colori pallidi con basse saturazioni. Colori vivi !
Lavorare con questi colori tenui della natura, secondo me, aiuta anche a  sfuggire dalle brutture di questo momento e questa mia passione, trasformata in vero e proprio lavoro, la ritengo oggi, un vero lavoro d’amore.

Inoltre, poiché  in tintura naturale tutto è  libero di essere imperfetto,  penso, come leggevo da qualche parte, che sia meglio fare qualcosa in modo imperfetto che non fare niente in modo perfetto.

Se anche voi la pensate così, mettetevi all’opera e non ne rimarrete delusi.

 

 

4 risposte a “Ampliare la palette dei colori naturali.”

  1. Bellissimo articolo,
    il tuo modo di catalogare le piante della zona sembra molto interessante e soprattutto utile.
    Avere la consapevolezza del tipo di pianta della propria zona aiuta tanto.
    Conoscere la colorazione e l’effetto che si può ottenere con determinate piante ci permette di immaginare il risultato finale che spesso e volentieri è diverso ma sempre molto bello .
    Come sempre grazie per i tuoi consigli e suggerimenti.
    Buona domenica
    Francesca

  2. Grazie Carla, sono sempre felice di leggere i tuoi articoli, mi fanno sentire “normale” e non una strega come spesso sono definita(anche se devo dire mi gratifica)
    Sperimento, sperimento ogni giorno ed ogni giorno è una sorpresa. Ora sto testando l’eucaliplto che un’amica mi ha portato dall’abruzzo, ma di rosso nemmeno l’ombra. Ho provato anche ad immergerlo in aceto e ammoniaca come avevi suggerito tu in un precedente articolo. Ho mordenzatora il cotone con acetato di ferro, forse è quello l’errore. Mah
    Ti ringrazio comunque di condividere con noi la tua conoscenza. Ciao Barbara

    1. Ciao Barbara, l’eucalipto che dà il rosso , è una specie specifica, come scrivo nei vari articoli. Non tutti infatti danno questo colore. Il ferro poi, vira il colore sullo scuro.
      Grazie a te di seguirmi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *