Le rifiniture per uno scialle o per un nostro capo di abbigliamento, credo proprio siano il nostro biglietto da visita !
Infatti un capo di abbigliamento, secondo me, deve essere bello sia dentro che fuori perché sicuramente una buona rifinitura è sinonimo di qualità, esperienza e competenza.
Inoltre il capo, essendo rifinito bene, sarà migliore a livello estetico e la nostra creazione, sarà di conseguenza maggiormente pregiata.
Se cerchiamo la parola rifinitura su Google, dice : completamento di un lavoro nei minimi particolari.
Per questo, il Made in Italy è molto apprezzato ovunque. E’ infatti un marchio universalmente riconosciuto, proprio perchè ben rifinito.
Oltre agli ottimi tessuti, nel Made in Italy, come ben sappiamo, c’è infatti, un’attentissima cura dei particolari.
RIFINITURE PER UNO SCIALLE SECONDO IL TIPO DI TESSUTO
– CONSIGLI –
Se come spesso capita nell’ ecoprint o nella tintura naturale, abbiamo scialli e stole di seta, sicuramente avremo vari tipi di tessuto.
Ci capiterà quindi di lavorare sia seta sottile che più pesante.
Ci imbatteremo quindi sicuramente, nello chiffon molto leggero, fino ad arrivare al raso di seta, bello consistente.
La scelta della rifinitura, può essere fatta, oltre che in base alla pesantezza del tessuto, anche in base al target a cui si vuole vendere.
Infatti più la rifinitura è pregiata, come quella fatta a mano, dove sarà necessario più tempo e precisione, più il capo diventerà costoso.
Ci sono poi le rifiniture realizzate a macchina, sicuramente più veloci da fare, ma anche alla vista, con una resa diversa.
Qualcuno potrebbe obbiettare, “ma le rifiniture non si vedono o si vedono
poco ! Secondo me però non è proprio così, soprattutto se parliamo di rifiniture per uno scialle.
Credo poi che nella valutazione della decisione del tipo di rifinitura, dobbiamo ulteriormente capire, che direzione vogliamo dare al capo.
TIPI DI RIFINITURE
– Zig zag
– Tagli e cuci
– Con bordino
– Double face
Queste le più comuni e le più valide.
Io spesso, soprattutto se uso la viscosa, raddoppio i tessuti, quindi faccio a macchina una cucitura mettendo dritto su dritto.
Mi raccomando in questo caso di lasciare una quindicina di centimetri aperti per svoltare il tutto e vi consiglio di lasciarli proprio nella parte centrale della sciarpa. Questo perché la rifinitura fatta a mano e non a macchina, come tutto il resto, in quei quindici centimetri, corrisponderà, una volta indossata la sciarpa, alla parte dietro, meno a vista, sul collo.
VERIFICARE LA COMPOSIZIONNE DEI TESSUTI
Se vogliamo rifornirci per le nostre stampe di tessuti naturali, confortevoli e morbidi come la seta e la andiamo ad acquistare in negozio, dobbiamo essere certi che sia 100% naturale.
Ecco come fare: basterà farsi dare un piccolo pezzetto di stoffa e testarne la combustione.
Io la chiamo la prova dell’accendino.
Basterà bruciare il bordo del tessuto e se si sentirà odore di capelli bruciati e la cenere si deteriorerà velocemente, sbriciolandosi, potremo essere tranquilli di aver fatto la scelta giusta.
Se ci sarà invece del sintetico, si sentirà odore di plastica bruciata e si formerà un cordolino duro sul bordo del tessuto appena bruciato.
Come avrete capito ormai, mi piace indossare i capi stampati in ecoprint e rifiniti da me.
In realtà, ormai vesto solo così, con la natura addosso, a contatto con la mia pelle e questo spesso, rende leggera la mia anima…
Credo anche, infine, che l’eleganza nasca proprio dalle cose più semplici e dai capi unici, realizzati a mano.
E tu quale tipo di rifinitura preferisci ?
