Stampa botanica con casuarina

Tempo addietro, vi avevo già parlato della Casuarina, pianta amatissima dalle ecoprinter. La stampa botanica con casuarina, non delude mai,

ha un forte potere tintorio con un design, volendo astratto o composto, a secondo delle esigenze del momento.

ALCUNE CARATTERISTICHE DELLA PIANTA

La casuarina è un genere che comprende circa quindici specie tra arbusti e alberi e appartiene alla famiglia delle Casuarinaceae.

E’ originaria dell’Australia, ma non essendo una pianta esigente, può crescere bene anche in terreni salini e in luoghi dove le precipitazioni sono scarse.
In Egitto è utilizzata spesso come frangivento nei bordi delle strade contro le tempeste di sabbia.  Resiste infatti benissimo, sia ai venti forti che all’aridità.
In Africa ed India è coltivata come albero da reddito.
In Australia, Africa e India è chiamata ironwood – legno di ferro – per il suo legno duro, capace di resistere anche immerso in acqua di mare.
Viene utilizzato infatti per la costruzione edile e navale, per la fabbricazione di carta e mobili, e per produrre carbone.
Inoltre il legno rossastro molto duro e pesante, rende benissimo come combustibile da ardere.

DOVE TROVARLA IN ITALIA

Questa specie è presente anche in Italia, dove è stata introdotta come pianta ornamentale e frangivento, naturalizzandosi in Toscana e Puglia.
Si trova però, anche nel Lazio, Campania e Sicilia, non so di preciso se anche in Sardegna.
Se qualcuna di voi mi legge, potrà sicuramente fornire aiuto con un commento e dire in quale altra regione è presente.
Si sviluppa comunque meglio nelle regioni meridionali della nostra penisola, dato che non sopporta temperature inferiori ai 5°/7°C.

Questa qui sotto è una foto trovata sul web  della sua propagazione in Italia

COME RIPRODURLA

Poiché la pianta non si trova facilmente, ho pensato che questa notizia per le ecoprinter, può tornare utile.
Sappiate che la casuarina si propaga sia per semi che tramite talee.
A metà o fine estate si possono prelevare delle talee semilegnose, lunghe 10-15 centimetri. Dovrete poi tagliarle obliquamente immediatamente sotto uno dei  nodi e metterle a radicare.

I frutti sono legnosi e simili a pigne.

Sono formati da piccole capsule, che a maturità si aprono in due valve, liberando numerosi semi alati.
Basta piantarli e nel giro di breve avremo le prime germinazioni.

La casuarina preferisce terreni alcalini o neutri con un pH compreso tra 5 e 6,5, ma tollera anche un pH tra 4 e 8,5.
Le piantine comunque, andrebbero piantate in terreni leggeri e ben drenati, non in terreni argillosi, per ridurre l’incidenza di malattie e parassiti.

STAMPA BOTANICA CON CASUARINA

Quando uso il solfato di ferro, parlo di stampa botanica e non di ecoprint.
E’ questo il caso, perché quando uso la casuarina, la metto sempre in ammollo almeno una decina di minuti in acqua e solfato ferroso per attivarla.

 

Almeno la specie che riesco a reperire io, perché una mia lettrice, Simona,  mi ha  detto che invece in Sicilia, la casuarina stampa molto bene anche senza il solfato.

Come dicevo all’inizio, con la casuarina si può stampare utilizzando un design astratto oppure un qualcosa di più costruito come nella foto qui accanto, in questa maglia realizzata da una mia allieva durante i miei corsi.
E’ una qualità di pianta per la stampa, molto ambita, perché è riempitiva.
Io infatti la aggiungo quasi sempre alla fine del progetto.
In effetti anche la sua stampa ricorda il piumaggio vaporoso di un uccello tropicale  Casuaius, da cui deriva il nome. Le sue foglie, che altro non sono poi, che dei rametti, ricordano anche un poco la pianta dell’equiseto, altra pianta che adoro molto ma che qui a Roma non riesco a trovare.

Ora non mi resta che augurarvi una buona giornata con il consueto appuntamento a domenica prossima!