La Margherita del tintore, conosciuta anche come Camomilla del tintore o Cota tinctoria, è una pianta annuale originaria del Nord America, che è stata utilizzata fin dall’antichità per la sua capacità di produrre coloranti naturali.
La pianta della Margherita del tintore è caratterizzata da piccoli fiori gialli che crescono in gruppi e da foglie verde scuro.
È la parte superiore della pianta, ovvero i fiori e le foglie, che vengono utilizzati per la produzione di coloranti naturali e per la stampa in ecoprint.
LA SUA DIFFUSIONE
Venne introdotta in Europa dai Romani e da allora è stata ampiamente coltivata un po’ ovunque.
La sua popolarità come fonte di colorante naturale, è in parte dovuta al fatto che appunto, è facile da coltivare e può essere raccolta più volte durante la stagione di crescita. Fiorisce infatti da maggio a settembre.
Questa quindi è la stagione in cui si trova facilmente.
E’ strano come a volte, passi e ripassi, durante le passeggiate in un posto e non la noti, poi all’improvviso ne vedi una in fiore e girando lo sguardo attorno, nella zona, ne incontri prati interi.
Questo è quello che è successo a me giorni fa, proprio vicino casa, in una parte di prato un po’ più incolta.
CARATTERISTICHE DELLA MARGHERITA DEL TINTORE
La Camomilla del tintore è una pianta erbacea aromatica perenne o, talvolta, biennale.
Appartiene alla famiglia delle Asteraceae e come spesso avviene in tutte le Asteraceae, quello che sembra un fiore (la margherita) non lo è: è un’infiorescenza composta da molti singoli e piccoli fiori.
Nel suo capolino, infatti, i piccoli fiori sono disposti così fittamente, che l’infiorescenza, come dicevo, pare un unico fiore.
Da questa particolarità la distinguiamo, perché appunto, si riconosce facilmente dalle altre margherite gialle, in quanto il disco centrale, chiaramente convesso, è molto grande rispetto agli altri fiori.
E’ una pianta che ha un’altezza compresa tra i 20 e i 60 centimetri.
Si trova soprattutto su terreni calcarei e incolti, fino ad un’altitudine di 1500 metri.
Infatti la trovo anche nella mia montagna, a Monte Livata.
I SUOI UTILIZZI
E’ spesso utilizzata nei giardini, come graziosa pianta ornamentale.
Nella medicina popolare, invece, i capolini sono impiegati per farne infusi (da qui il riferimento alla camomilla).
La Margherita del tintore è anche considerata infatti, una pianta importante dal punto di vista medico ed è utilizzata nella medicina tradizionale per trattare una serie di malattie, tra cui infezioni delle vie urinarie e disturbi gastrointestinali.
Inoltre, la Margherita del tintore è una pianta che presenta proprietà anti-infiammatorie e antiossidanti, che la rendono utile per il trattamento di disturbi come l’artrite e la bronchite.
Noi appassionate di tintura e di stampa, la utilizziamo per la nostra passione.
Infatti dal fiore, che contiene due derivati flavonici, luteolina e apigenina, si ottiene una tinta di colore giallo brillante.
TINTURA CON I SUOI FIORI E FOGLIE
Per ottenere il colore dalla Margherita del tintore, è necessario macerare le sue parti in acqua calda. Il risultato del decotto, è una tintura di colore giallo intenso .
La tintura ottenuta dalla Cota tinctoria è nota inoltre, per la sua eccezionale stabilità e resistenza alla luce e al lavaggio.
Le sue proprietà la rendono quindi, un’ottima scelta per la tintura di tessuti destinati all’abbigliamento e alla decorazione, come ad esempio lenzuola, tovaglie, tende e cuscini.
Non per niente, fin dall’antichità, è stata utilizzata appunto per tingere i tessuti. Conosciuta e utilizzata nella cultura Maya e Azteca, in particolare, ma anche nei popoli dell’America centrale e meridionale, dove ancor oggi, viene adoperata per tingere.
Buongiorno,
è sempre un piacere leggerti e ogni domenica, grazie ai tuoi articoli, c’è sempre una voglia di provare a realizzare qualcosa di nuovo.
La camomilla del tintore l’ho usata tantissime volte in ecoprint con dei risultati sempre belli, ma in realtà non ho mai pensato di usarla come tintura, ma ora ci proverò e spero di ottenere dei bei risultati.
Come sempre grazie e buona Festa della Mamma.
Francesca
Bene, buona raccolta e buon lavoro cara Francesca!
Grazie Carla. Quante cose belle e interessanti che scrivi. Grazie del tempo che doni!
Adesso sto ordinando ad un vivaio questa margherita famosa. Da noi non si trova. Buona giornata a tutti.
Grazie a te Lucia di farmi sapere che apprezzi il lavoro che faccio.
Lo fanno in poche in realtà, tanto da pensare che forse è per me un grande lavoro, ma inutile…