Tintura con elicriso e stampa in ecoprint

Voglio dedicare questo articolo, alla tintura con elicriso e alla sua stampa in ecoprint.
L’elicriso è  una pianta perenne appartenente alla famiglia delle Asteraceae  dove annovera numerose specie.
Il suo nome scientifico è Helichrysum italicum, ma è conosciuto anche, come l’erba del sole,  fiore d’oro, o erba liquirizia.
Il suo nome, infatti, deriva dal greco e precisamente dalle parole  “helios” che significa “sole” e “chrysos” che significa “oro”.
Il nome fa sicuramente riferimento ai suoi capolini che quando fioriscono, hanno brillanti infiorescenze gialle.

IL SUO HABITAT

L’elicriso cresce principalmente nelle regioni mediterranee.
Il suo habitat naturale infatti, comprende paesi come l’Italia, la Francia, la Spagna, la Grecia e l’Albania.
In Italia si trova soprattutto al centro-sud, è raro sulle Alpi, mentre è molto diffuso in Sardegna, dove è chiamato l’oro di Sardegna.
Sull’isola si trovano diverse varietà di elicriso sardo.
Può essere però coltivato, anche in altre regioni con un clima simile al mediterraneo, come parti della California e dell’Australia meridionale.
L’elicriso si adatta a vari tipi di terreno, ma preferisce suoli ben drenati e sabbiosi.
Può essere trovato in diversi habitat, tra cui prati, macchie, arbusteti e pendii rocciosi.
La pianta è tollerante alla siccità e prospera in zona con un clima mediterraneo caratterizzato da estati calde e secche e inverni miti.

USO FARMACEUTICO E COSMETICO

La medicina popolare sfrutta le proprietà dell’elicriso già da molto tempo.
L’uso farmaceutico dell’Elicriso infatti, risale alla medicina greco-romana.
Le sue proprietà medicinali sono l’attività antinfiammatoria, decongestionante, antiallergica, balsamica ed espettorante, tanto che viene chiamata anche “erba respiro“.
In cosmetica gli estratti di Elicriso vengono utilizzati all’interno dei prodotti cosmetici per la pelle particolarmente desquamata. Favorisce infatti il naturale equilibrio della cute arrossata e secca.  E’ inoltre, un rimedio naturale per dermatiti, eczemi, pelle irritata e scottature.
I costituenti principali sono i Flavonoidi  e il suo olio essenziale è ricco di nerolo, acetato di nerile, tannino, geraniolo, eugenolo .

ALCUNE CURIOSITA’

I fiori dell’elicriso simboleggiano l’amore eterno e infinito E’ infatti definito
“ immortale”.
Proprio per questo i suoi fiori, vengono molto spesso usati per adornare i banchetti dei matrimoni oppure le tombe, poiché mantengono la loro bellezza per molto tempo, anche da secchi.

I romani e gli antichi greci, decoravano le statue degli dei, creando corone di infiorescenze di Elicriso, per adornare le statue di Apollo ed Atena, già a partire dal VII secolo a.C. in quanto il colore giallo dorato restava intatto e brillante per lungo tempo, diventando così una sorta di simbolo dell’eternità.

Plinio il Vecchio, il famoso naturalista romano, lo cita nella sua “Naturalis Hystoria” (I secolo d.C.) descrivendone le tante proprietà.

E’ interessante sapere poi che i sardi, ancora oggi, nutrono i loro bachi da seta con i fiori di Elicriso, producendo così una seta naturalmente gialla, che viene adoperata per la produzione di vestiti.

E’ considerata una pianta aromatica.

Le foglie dell’elicriso presentano,  un leggero aroma di liquirizia/camomilla, altri lo paragonano invece al curry e  può essere infatti utilizzato, per aromatizzare risotti, pasta e carne.

Sembra inoltre in grado di allontanare le zanzare.

TINTURA CON ELICRISO E STAMPA IN ECOPRINT

Oggi voglio condividere con voi, la mia esperienza  affascinante della tintura con elicriso e la stampa in ecoprint.
In particolare la tintura dei tessuti, con  le foglie di elicriso.
In genere infatti per tingere, si usano i fiori, che ci donano con i loro petali, una bellissima gamma di tonalità che va dal giallo pallido al dorato intenso.

ESPLORARE LA CREATIVITA’
Ormai però mi conoscete abbastanza bene e sapete che non mi accontento mai della ” normalità”.
Voglio sempre trovare stimoli diversi e questo mi porta a sperimentare tantissimo.
Le foglie, sono molto particolari di un bel colore verde-argentato e mi hanno così, veramente incuriosito.
Ne ho raccolte un po’, anche perché dovevo tingere dei tessuti a cui tenevo particolarmente e un cordone per delle sacche.

Ho fatto il famoso decotto e con il metodo classico ho tinto.

Poi sempre per delle sacche ho tinto i tessuti in varie tonalità, con primi bagni, secondi e anche terzi, per dare varie colorazioni in nuance.

Cosa ho fatto quindi? Poiché con il mio gruppo di Teatro danza, volevamo fare un pensiero al Maestro, ho pensato di fare sul tessuto, tinto di giallo, sempre con l’elicriso, una scritta.
 Abbiamo scelto così una frase dello spettacolo, per noi significativa e con inchiostro naturale, autoprodotto, l’ho scritta.
Adoro le scritte sui tessuti, anzi per chi ne volesse, sappiate, che posso farle per voi.
Poi con i vari tessuti , tinti con l’elicriso, ho creato una sacca. Che dite vi piace?

ULTIMO CONSIGLIO: CONSERVAZIONE

Per conservare al meglio la vostra tintura di elicriso, per un po’ di giorni, trasferitela in un barattolo di vetro scuro e conservatelo in un luogo fresco e asciutto. In questo modo, potrete utilizzarla per i vostri progetti futuri e continuare così ad esplorare l’arte della tintura naturale.

STAMPA IN ECOPRINT

Per quanto riguarda la stampa, i fiori risultano di bell’effetto anche con la tecnica dell’ecoprint.
Il metodo è sempre lo stesso, con cottura a vapore.

Presto preparerò un tessuto tutto con i suoi fiori. Per ora, invece, vi mostro solo questa sua interessante impronta.
Ciao e a domenica prossima.