Scommetto che se vi suggerisco una pratica green con coperte vettore, molte di voi saranno contente !
Si, perché credo che, più o meno, ne abbiamo tutte, veramente tante…e poiché manca meno di un mese a Natale, mi piace darvi qualche piccola idea su come riciclare i tessuti e farne dei pacchetti.
UNA PRATICA GREEN CON COPERTE VETTORE
Eccomi quindi pronta a parlarvi, dell’antica tradizione giapponese: il Furoshiki. Questa tecnica consiste nell’arte di avvolgere oggetti, con un tessuto quadrato, per trasportarli o meglio ancora, regalarli.
Il termine “furoshiki” deriva dalle parole giapponesi “furo” (bagno) e “shiki” (tessuto).
Inizialmente infatti, veniva utilizzato nel periodo Edo (1603-1868) per avvolgere i propri indumenti durante la visita ai bagni pubblici.
Nel corso del tempo, questa pratica si è evoluta e ora viene utilizzata per avvolgere e trasportare qualsiasi tipo di oggetto, dai regali al cibo.
Oltre a imballare regali, può essere utilizzato come borsa, copertura per tavoli, e addirittura come accessorio di moda. La sua versatilità ha reso il Furoshiki una soluzione creativa e sostenibile per ridurre l’uso di imballaggi usa e getta.
L’ ARTE DEL FUROSHIKI
L’arte del furoshiki si basa quindi, sulla creatività e sulla versatilità del tessuto.
Puoi infatti creare diverse forme e stili di impacchettamento, a seconda delle dimensioni e della forma dell’oggetto che stai avvolgendo.
Inoltre, il furoshiki è ecologico, poiché elimina la necessità di utilizzare carta regalo monouso e può essere infatti, un’alternativa all’uso di sacchetti di plastica o carta, poiché il tessuto può essere riutilizzato molte e molte volte.
Ci sono anche diverse tecniche e modelli di piegatura che possono essere utilizzati per creare design più complessi e decorativi, se li cercate, li trovate sicuramente sul web.
I workshop di Furoshiki poi, sono sempre più diffusi e invitano le persone a imparare l’arte e a integrarla nelle loro abitudini quotidiane.
Usare il furoshiki quindi, può contribuire alla riduzione degli sprechi e alla promozione di uno stile di vita sostenibile, inserendosi perfettamente, nella nostra ricerca di soluzioni eco-friendly.
Io la trovo una pratica affascinante e non solo riflette la maestria artigianale, ma anche l’impegno, come dicevo, verso uno stile di vita sostenibile.
PACKAGING CREATIVO CON MATERIALI SOSTENIBILI
Scegliere tessuti sostenibili per il furoshiki è fondamentale.
Optiamo quindi, se possibile, per tessuti come lino, canapa, cotone, cotone riciclato e bambù.
Riciclare poi, non significa noia, anzi, secondo me è una pratica veramente divertente.
Possiamo infatti rendere il nostro packaging attraente e creativo, utilizzando tessuti colorati, con motivi e design unici, come solo noi ecoprinter sappiamo fare!
Si può poi sempre aggiungere un tocco personale, sperimentando con diverse tecniche di piegatura e legatura le nostre confezioni.
DAL RIFIUTO AL RIUSO
Questa pratica green con coperte vettore, rappresenta, a mio avviso, un connubio unico tra tradizione e modernità, incarnando senza dubbio, l’eleganza giapponese, che io ammiro molto, promuovendo così, un approccio sostenibile alla vita quotidiana.
Utilizzare inoltre, questa pratica, ridurrà, come ho già detto più volte, l’impatto ambientale legato agli imballaggi convenzionali e ci darà la sensazione di non produrre, con le tante nostre coperte vettore, tessuti inutilizzabili.
Le varie coperte vettore, invece, potranno essere sicuramente adattate alle diverse forme e dimensioni degli oggetti da regalare, creando così confezioni particolari, che renderanno il nostro Natale ancora più unico.
Bellissimo l’articolo di oggi, infatti il richiamo al Giappone è molto interessante.
Non ero al corrente di questa pratica ed è stato per me molto importante venirne a conoscenza anche perché sono molto attratta dalla cultura giapponese.
Bellissima idea quella di impacchettare i regali usando le copertine vettore anche perché, come tu hai detto, ne ho molte e alcune veramente belle.
In questo modo chi riceve il regalo in pratica ne riceve due.
Riciclando riduciamo anche gli sprechi.
Evviva il “FUROSHIKI”
Grazie e buona domenica
Francesca
si Francesca, è proprio come dici, una pratica veramente interessante, soprattutto in questo periodo Natalizio
Carla, stupendo questo post🙏🏼
Io che faccio Permacultura e cerco la sostenibilità sposerò da subito questa idea e questa pratica che ricordo di averla vista solo nei cartoni animati giapponesi degli anni ’80☺️
Vado subito a cercare le pieghe più belle da realizzare con mia figlia ❤️🙏🏼
Grazie per la tua ricerca, per la condi e per l’eleganza delle tue scelte 😘
Grazie Simona, che bello essere apprezzate dopo tanto lavoro.
Prova questa tecnica del furoshiki, vedrai che sarà anche divertente.
Alla prossima
Ottimo, ottimo, ottimo, Carla, come sempre!
Grazie Irma, mi fa molto piacere il tuo apprezzamento.
Un abbraccio