Ne ho già parlato in qualche vecchio articolo, ma è una pianta così interessante che ne parlerò ancora.
L’acero è uno degli alberi più affascinanti del mondo vegetale, infatti con la sua chioma rigogliosa e le foglie che cambiano colore con le stagioni, è un albero che da sempre affascina e cattura l’attenzione.
Sappiamo bene che dalla primavera all’autunno, le foglie degli aceri ci regalano un’esplosione di colori che varia dal verde brillante al rosso intenso, passando per tonalità di giallo, arancione e alcune specie, addirittura viola.
Simbolo di forza, resistenza e bellezza, è il protagonista di molti paesaggi montani e autunnali e ci regala spettacoli cromatici di rara intensità.
FOGLIE CHE CAMBIANO COLORE: UN INNO ALLA NATURA
La capacità degli aceri di cambiare, in autunno, il colore delle foglie, è un fenomeno affascinante legato alla produzione di antocianine, pigmenti che aumentano, con la diminuzione della clorofilla e le giornate più corte.
Le tonalità di rosso, giallo e arancione che ne derivano sono un vero inno alla natura che si preparerà poi, al riposo invernale.
Sono ricche anche di tannini ed è proprio per tutto ciò, che noi lo amiamo in stampa ecologica.
UN GENERE RICCO DI SPECIE
Il genere Acer comprende oltre 200 specie, diffuse in tutto l’emisfero settentrionale, dall’Europa all’Asia e all’America settentrionale.
Tra le più conosciute troviamo l’acero campestre (Acer campestre), presente un po’ dovunque nelle nostre regioni italiane, l’acero platano (Acer platanoides), detto anche acero riccio e l’acero giapponese (Acer palmatum), quest’ultimo famoso per le sue foglie eleganti che assumono tonalità di rosso, arancione e viola in autunno.
Poi, tra i più conosciuti, ci sono gli imponenti aceri americani (Acer saccharum), che possono superare anche i 30 metri.
Foglie: Le foglie dell’acero sono generalmente palmate, con cinque o più lobi distinti.
Questa forma particolare non solo è esteticamente affascinante, ma permette anche una maggiore superficie per la fotosintesi.
Corteccia: La corteccia dell’acero varia a seconda della specie.
Può essere liscia e grigia negli esemplari giovani, mentre negli alberi più vecchi può diventare rugosa e screpolata.
Fiori e Frutti: I fiori dell’acero sono piccoli e poco appariscenti, ma i frutti, chiamati samare, sono facilmente riconoscibili.
Questi frutti alati si disperdono facilmente col vento, facilitando la propagazione dell’albero.
LA VERSATILITA’ DELL’ACERO
La vera forza dell’acero, risiede nella sua versatilità, che lo rende adatto a un’ampia gamma di impieghi.
Lo sciroppo d’acero, un prodotto tipico del Canada, si ricava dalla linfa zuccherina dell’acero zuccherino (Acer saccharum).
Lo sciroppo viene estratto appunto, dalla linfa degli aceri da zucchero durante la primavera, quando le temperature iniziano a salire.
Simbolismo: In Canada, l’acero è un simbolo nazionale e la sua foglia appare sulla bandiera del paese. Questo simbolismo è legato proprio alla produzione di sciroppo d’acero, una delle industrie più tradizionali del Canada.
Alcune specie di aceri sono utilizzate per la produzione di legno pregiato, impiegato in mobilio. Infatti la sua venatura elegante, lo rende perfetto per elementi decorativi e di design.
E’ impiegato inoltre per la costruzione di strumenti musicali, perché ha un legno acustico eccellente.
Le foglie di acero sono ricche di tannini e possono essere utilizzate per la concia delle pelli.
I semi di acero, chiamati “samaroidi“, hanno una forma a ala che permette loro di diffondersi facilmente con il vento.
IN ECOPRINT
La versatilità dell’acero, la ritroviamo anche, nella nostra stampa botanica, tramite le sue bellissime foglie, che possiedono delle venature molto evidenti e quindi molto interessanti.
Per noi “ecoprinters” infatti, l’acero rappresenta, un vero e proprio dono della natura.
Si possono ottenere una serie di colorazioni in stampa, che vanno dal verde, al marrone, in questo caso, come nella foto qui sotto, l’acero è stato stampato su una seta con fondo in legno di campeggio.
Si può raggiungere il grigio/nero, ma anche tante altre nuance.
Come già detto, i principi tintori dell’acero sono i tannini, i carotenoidi e gli antociani.
Per il nostro uso quindi, essendo presenti nelle foglie soprattutto i tannini, sono colori solidi.
Le fogli inoltre, possono essere usate in tintura e su lana e seta ci possono donare un bel giallo.
Per ottenerlo, si possono usare foglie fresche, quattro volte il peso del tessuto asciutto, oppure secche, due volte il peso delle fibre, sempre asciutte.
Ora ditemi voi se non ho dato un giusto titolo all’articolo: La versatilità dell’acero!
Se avete piacere, raccontatemi anche le vostre esperienze e a domenica prossima.