Palette di colori con le tinture naturali

Creare una Palette di colori coordinati con le tinture naturali

Creare una palette di colori coordinati, utilizzando esclusivamente tinture naturali direi che è un’arte.
Richiede certamente pazienza, sperimentazione e una buona conoscenza delle proprietà tintorie delle piante.
Oggi quindi, voglio darvi alcuni consigli per comprendere appieno il cerchio cromatico naturale.

Inizia con le tonalità di base: gialli, come curcuma, bucce di cipolla, reseda, rabarbaro, mirabolano, fiori di ginestra, rossi come robbia e cartamo, blu come indaco, verdi come ortica, foglie di fico, foglie di betulla, marroni come rovere e noce.
Sperimenta con diverse parti della pianta, radici, corteccia, foglie e fiori e con diversi mordenti per ottenere così, una vasta gamma di sfumature.
Ricorda inoltre, le regole di base della teoria del colore: colori complementari come rosso e verde, blu e arancione, giallo e viola creano contrasto, mentre colori analoghi, quelli vicini nel cerchio cromatico, creano armonia.

Palette di colori coordinati con le tinture naturali

PIANIFICA LA TUA PALETTE DI COLORI CON LE TINTURE NATURALI

Credo sia molto importante, per cominciare, definire uno stile: scegli quindi, uno stile che ti ispira: elegante, sportivo, tradizionale, classico, moderno, romantico, ecc.

Il mio stile con le tinture naturali
Crea poi un moodboard: raccogli cioè immagini di tessuti, nature morte o opere d’arte che ti piacciono e che riflettono sostanzialmente, lo stile desiderato
Seleziona le piante: in base alle tue immagini di riferimento selezionate, scegli le piante che ti permetteranno di ottenere i colori desiderati.
Sperimenta quindi sui tessuti, con i mordenti.
Sappiamo sicuramente che l’allume rende i colori più luminosi ed esalta i gialli e i verdi.
Il ferro invece, scurisce i colori e li rende più caldi, esalta  i grigi e i neri.
Il rame intensifica i colori e li rende più brillanti, esaltando in particolare i verdi.
Considera poi le varie fibre: le diverse fibre, infatti, assorbono i colori in modo diverso.
La lana e la seta, ad esempio, si tingono con i i colori, più intensamente rispetto al cotone e alle altre fibre vegetali.
Il pre-trattamento, come ho detto più volte, con i tannini, può migliorare il fissaggio dei colori su alcune fibre.
Modificando quindi il mordente, si possono ottenere tonalità molto diverse partendo dallo stesso colorante naturale.

DOCUMENTA I RISULTATI

E’ molto importante tenere un diario per annotare i risultati, ma soprattutto gli studi fatti.
Annota le piante utilizzate, i mordenti, le proporzioni, le temperature e i tempi di tintura.
Fai anche foto per documentare e ricordare, perché spesso ci sembra di memorizzare per bene il tutto, ma poi, nel tempo, ce lo scordiamo.

documentare i risultati
Tutto questo ti permetterà di riprodurre, più o meno, i tuoi colori preferiti.
Inoltre crea piccoli campioni di tessuto, tinto con ogni colore creato e conservali come riferimento, vedrai che ti risulterà molto utile.

LE SFIDE PIU’ COMUNI NELLA TINTURA NATURALE

Incoerenza dei risultati: A differenza delle tinture sintetiche, i colori naturali possono variare notevolmente a seconda delle condizioni ambientali, della stagione in cui la pianta viene raccolta, del luogo di raccolta delle piante, della qualità dell’acqua e di altri fattori ambientali.
Questo può rendere difficile ottenere esattamente lo stesso colore se viene fatto in più sessioni di tintura.
Difficoltà nel trovare le piante: Alcune piante tintorie sono rare o difficili da coltivare.
Tempo: La tintura naturale richiede tempo e pazienza, perché richiede molto più tempo rispetto a quella sintetica.
Alcuni coloranti devono essere lasciati in ammollo per ore, a volte giorni, per raggiungere l’intensità desiderata.

tintura naturale
Questo richiede quindi, una pianificazione accurata e molta pazienza.
Solidità dei colori: Alcuni colori naturali possono sbiadire alla luce o al lavaggio.
E’ necessario infine, un po’ di conoscenza della chimica di base.
Anche se le tinture naturali sembrano semplici infatti, è necessario comprendere alcune nozioni di base sulla chimica della tintura.
Conoscere i mordenti, la preparazione delle fibre e la reazione dei diversi materiali è essenziale per ottenere risultati consistenti e duraturi.

ALCUNI CONSIGLI  PER SUPERARE QUESTE SFIDE

Per chi ne ha la possibilità, vi consiglio di coltivare il più possibile le proprie piante: in questo modo avremo sempre a disposizione le materie prime necessarie.
Crea poi, una rete di fornitori, collaborando con altri tintori o produttori di piante tintorie.
Sperimenta sempre, non mi stancherò mai di consigliarvelo!
Non aver paura quindi, di provare nuove combinazioni di piante e mordenti, anche a volte le più impensate.
Io spesso lo faccio, proprio come studio.
Utilizza fissativi naturali per migliorare la solidità dei colori e ultimo consiglio, che già vi ho dato più volte, è quello di accettare l’imperfezione che a volte è legata, sia alla tintura naturale, che alla stampa botanica.

Creare quindi, una tavolozza di colori coordinati, utilizzando solo tinture naturali può sembrare una sfida, perché è un processo lento e laborioso, ma estremamente gratificante.

grandi soddisfazioni con la palette di colori
Con il giusto approccio infatti, si possono ottenere risultati affascinanti e armoniosi.
Nonostante le sfide, quindi, con un po’ di pratica e dedizione, è possibile sviluppare una gamma di colori, unica e sostenibile, che riflette appieno la bellezza della natura.

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