Sappiamo bene che il mondo delle rose è molto vasto, ma la Rosa Rugosa è una varietà che spicca per la sua bellezza rustica e la sua resistenza straordinaria.
Infatti una delle qualità più apprezzate della Rosa Rugosa, è proprio la sua resistenza e la sua facilità di coltivazione.
Questa pianta prospera in una varietà di condizioni, compresi terreni poveri e terreni sabbiosi, e può tollerare sia il pieno sole che l’ombra parziale.
La Rosa Rugosa fa parte della famiglia delle Rosaceae ed è una delle oltre 100 specie nel genere Rosa.
Racchiude in sé una ricca storia, affascinanti leggende e una vasta gamma di utilizzi, compreso quello chiaramente, dell’ecoprint, utilizzando soprattutto le sue foglie.
Poiché è una varietà che non ho a portata di mano nel mio quartiere, ho conservato le sue foglie, facendole seccare e poterle poi utilizzare all’occorrenza.
PROVENIENZA E CARATTERISTICHE
La Rosa rugosa, è originaria delle coste orientali dell’Asia, diffusa dalle regioni settentrionali della Cina alla penisola coreana e al Giappone.
È ampiamente coltivata anche in Nord America ed Europa per la sua bellezza ornamentale e la sua resistenza, come dicevo, alle condizioni avverse.
Le foglie della Rosa Rugosa sono una delle sue caratteristiche distintive.
Sono coriacee, lucide e di colore verde scuro. La superficie è solitamente ruvida al tatto infatti proprio da qui, deriva il suo nome comune, “rugosa”.
I fiori della Rosa Rugosa sono altrettanto affascinanti.
Sono solitamente di colore rosa, bianco o rosso e sbocciano in abbondanza durante la primavera e l’estate.
Ogni fiore è composto da numerosi petali che emanano un profumo dolce e delicato, attirando api, farfalle e altri impollinatori.
STORIA E LEGGENDE
La Rosa Rugosa, è stata introdotta in Europa nel 18° secolo e successivamente negli Stati Uniti nel 19°secolo.
La sua diffusione ha portato con sé una serie di leggende e simbologie legate alla sua bellezza e al suo profumo avvolgente.
Una delle leggende più affascinanti è legata al Giappone, dove la rosa rugosa è nota come “Hanakotoba“, il linguaggio dei fiori.
Si dice che queste rose fossero particolarmente amate dai samurai per la loro forza e resistenza, oltre che per la loro bellezza.
Inoltre, nel folklore cinese, la rosa rugosa è associata alla longevità e alla buona fortuna, spesso infatti è coltivata nei giardini delle famiglie per attirare prosperità e felicità.
DIFFERENZE CON ALTRE ROSE
Una delle caratteristiche distintive della Rosa Rugosa è la sua resistenza e adattabilità.
Rispetto ad altre varietà di rose, la Rosa Rugosa è nota per essere più resistente alle malattie e alle condizioni climatiche avverse.
I suoi fiori sono generalmente più piccoli rispetto alle rose ibride moderne, ma compensano con una fragranza intensa e un aspetto rustico affascinante. Inoltre, i suoi frutti, chiamati “rose hips”, sono ricchi di vitamina C e sono spesso utilizzati per produrre marmellate e tisane.
USI COMUNI
La Rosa Rugosa ha una vasta gamma di utilizzi che vanno oltre il semplice ornamento.
I suoi petali possono essere essiccati e utilizzati per aromatizzare tè e infusi, aggiungendo un tocco delicato e profumato.
I frutti, come accennato in precedenza, possono essere trasformati in deliziose marmellate o utilizzati per preparare sciroppi e salse.
Inoltre, la Rosa Rugosa è un ingrediente comune in molti prodotti di bellezza e cura della pelle, grazie alle sue proprietà idratanti e lenitive.
Oli essenziali e estratti di rosa rugosa vengono spesso utilizzati in creme, lozioni e saponi per nutrire e rivitalizzare la pelle.
ECOPRINT CON FOGIE DI ROSA RUGOSA
L’ecoprint viene in genere maggiormente realizzato con le foglie di questo fiore.
Le sue foglie, hanno un bel design, si trovano infatti su dei rametti, spesso robusti e ricoperti da spine.
Le foglie sono disposte alternativamente lungo tutto il rametto e raggruppate fino a nove foglie sullo stesso rametto.
Il loro colore è verde acceso in estate, mentre, in autunno, vira ad un bel giallo-marroncino, con sfumature rosse.
Le mie, come vi dicevo le ho utilizzate, in questo progetto, da secche.
Le ho quindi ben idratate, tenendole in ammollo in acqua tiepida per qualche ora, in quanto la consistenza coriacea delle foglie, necessita di più tempo, rispetto alle altre foglie.
Poi ho stampato, in questo progetto , sul nuno feltro, utilizzando la classica mordenzatura per le fibre animali e il classico metodo di stampa a vapore.
Con le giuste cure e attenzioni, credo possa essere piantata anche in vaso, quindi credo che presto andrò in un vivaio a farmi un bel regalo, in primavera avrò così dei bellissimi fiori, dal profumo delicato e abbondanti foglie per la mia stampa in ecoprint.
La rosa rugosa è in effetti una varietà tra le più resistenti. Mentre le altre piante di rose vengono quasi sempre attaccate da insetti e malattie, questa varietà si salva.
Dico questo perché nel mio giardino ho alcune varietà di rose, ma come dicevo sono spesse rovinate e attaccate dalle malattie, mentre il cespuglio di rosa rugosa è sempre bello e produce tantissimi fiori.
Nel mio ecoprint faccio uso molto delle foglie di rosa e modo particolare di questa specie e i risultati sono bellissimi. Non ho mai pensato a raccoglierle e farle seccare, ma visti i tuoi risultati e i tuoi suggerimenti, ci proverò.
Ti seguo nei tuoi articoli domenicali ed è sempre un piacere leggerli.
Grazie e buona settimana
Francesca
Grazie Francesca, mi fa sempre molto piacere leggere i tuoi commenti. Sono contenta anche perché sei sempre molto assidua nel leggermi.
A domenica prossima allora !