Il trifoglio

Nel vascone del mio palazzo, c’è un bellissimo trifoglio che cresce a vista d’occhio con foglie belle grosse e verdi.
Chiaramente è stato un tutt’uno tra il raccoglierlo e provare a creare qualcosa di interessante con l’ecoprint.

UN’ERBA COMUNE CON UN GRANDE FASCINO

Il trifoglio infatti, è una pianta tanto semplice quanto affascinante, ma direi che è molto più di un piccolo vegetale comune.
La sua figura delicata, con foglie spesso disposte a cuore, rappresenta sicuramente,  simboli e significati profondi in diverse culture.
Oltre ai suoi usi tradizionali, ho sperimentato, come dicevo prima, che si presta bene, anche per le nostre creazioni in ecoprint.
Pianta di trifoglio

IL TRIFOGLIO : CARATTERISTICHE BOTANICHE

Appartenente al genere Trifolium, il trifoglio è una pianta erbacea della famiglia delle Fabaceae (o leguminose), che comprende circa 250 specie diverse, diffuse in tutto il mondo.
I trifogli sono piante annuali o perenni che si distinguono per le foglie composte da tre foglioline (da cui il nome “tri-folium”).
Tra le specie più comuni troviamo quello bianco (Trifolium repens) e quello rosso (Trifolium pratense), spesso presenti nei prati e nei campi e spesso utilizzati come piante foraggere.
Le foglie, sono caratterizzate da una forma a cuore, un dettaglio che rende la pianta, non solo esteticamente attraente, ma anche simbolicamente significativa.
I fiori del trifoglio, raggruppati in piccole infiorescenze sferiche, possono essere bianchi, rosa, o rossi a seconda della specie e sono molto apprezzati dalle api per la produzione di miele.

SIMBOLISMO E LEGGENDE SUL TRIFOGLIO

Questa piantina è stata storicamente associata a molte tradizioni popolari e spirituali, diventando un simbolo di fortuna, spiritualità e protezione.
La sua connessione con il numero tre è una delle caratteristiche principali che ha affascinato varie culture.
In Irlanda, il trifoglio (o shamrock) è simbolo nazionale, tradizionalmente associato a San Patrizio, che, secondo la leggenda, utilizzava le tre foglie per spiegare il concetto cristiano della Trinità (Padre, Figlio e Spirito Santo). Questo ha reso il trifoglio un simbolo di fede e spiritualità.

Oltre a questo, esiste la leggenda del “quadrifoglio”: una mutazione rara del trifoglio comune, che presenta una foglia in più.
Trovare un quadrifoglio è considerato un portafortuna e ogni foglia rappresenta un diverso augurio: speranza, fede, amore e fortuna.
A causa della sua rarità, il quadrifoglio è cercato e collezionato come un amuleto naturale.
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I Sancarlini

Per una ricorrenza, mi è stato regalato un bouquet di fiori misti con tantissimi Sancarlini bianchi.
Gli altri fiori, come girasoli, gerbere e altri tipi di margherite, li ho congelati, ma cosa fare con questi numerosi Sancarlini bianchi?
Non avevo certo voglia di farli seccare in vaso, quindi in men che non si dica, ho deciso di utilizzarli per decorare in ecoprint, un bel foulard di seta.

I sancarlini, fiori bianchi

 

I SANCARLINI: PICCOLE GEMME DI COLORE

I sancarlini, noti anche come “bottoni d’oro”, sono piccoli fiori  annuali o perenni, originari dell’Asia.
Appartengono alla famiglia delle Asteraceae, come i loro cugini più famosi i crisantemi, con i quali spesso vengono confusi.
Infatti  i Sancarlini sono meno noti, dei più celebri crisantemi, ma sono molto spesso utilizzati come piante ornamentali in bordure e aiuole, grazie alla loro fioritura abbondante e prolungata.

DIFFERENZE CON I CRISANTEMI 

Sebbene appartenenti alla stessa famiglia, sancarlini e crisantemi presentano però, alcune differenze botaniche:
Dimensione: i sancarlini sono generalmente più piccoli e delicati, rispetto ai crisantemi, con fiori che variano da 1 a 3 cm di diametro.
Forma: i petali dei sancarlini sono disposti a raggiera, creando una forma più compatta e arrotondata rispetto ai crisantemi, che possono avere fiori a forma di margherita o pompon.
Fiori: i sancarlini presentano una varietà di colori più ampia rispetto ai crisantemi, includendo tonalità di giallo, arancione, rosso, rosa, bianco e persino porpora.

Sancarlini viola

Hanno generalmente fiori più piccoli, con petali più rigidi e appuntiti.
I crisantemi, invece, hanno fiori più grandi e variegati e una struttura complessa con numerosi petali sovrapposti,
Foglie: le foglie dei sancarlini sono generalmente più piccole e sottili rispetto a quelle dei crisantemi.
Genere e Specie: Il sancarlino appartiene al genere Aster, mentre il crisantemo è del genere Chrysanthemum.
Periodo di Fioritura: I sancarlini fioriscono in autunno, spesso fino ai primi freddi, mentre i crisantemi fioriscono in tarda estate e autunno.

 I FIORI SANCARLINI

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Il Gelso

Passeggiando nel mio bel comprensorio, come ormai molte di voi sanno,  trovo sempre molto verde e una pianta che incontro spesso è il gelso, che chiaramente ho provato in stampa.
Con la stoffa in cotone, stampata in ecoprint, unitamente alla pelle, è stato cucito uno zaino e questo nella foto qui sotto è il risultato.

Stampa con il gelso su cotone
Questi del mio condominio, sono dei gelsi che non producono frutti.
Il gelso infruttuoso può essere coltivato infatti, per scopi ornamentali o come albero o arbusto da ombra.
Il gelso, noto scientificamente come Morus, è un albero affascinante che appartiene alla famiglia delle Moraceae.
Rientra nel genere Morus e comprende numerose varianti tra le quali spiccano: il gelso nero (Morus nigra), il gelso bianco (Morus alba) e il gelso rosso (Morus rubra).

LE FOGLIE DEL GELSO

Il gelso è ampiamente riconosciuto per le sue foglie dalla forma distintiva.
Sono solitamente dentate e presentano una venatura molto pronunciata.
Sono di colore verde brillante e di forma variabile, da cuoriforme ovoidale a lobata, palmata con 3-5 lobi.
Direi che le sue foglie,  ricordano un po’ quelle del fico, ma sono di un verde più intenso.
A volte inoltre, può essere confuso con il Gelso da carta o con le foglie dei Tigli.

foglie di Gelso

Le foglie, nelle varie specie, sono molto simili e si presentano con una forma cuoriforme che può assumere però, nello stesso albero, molte varianti, ad esempio profonde lobature.

ADATTAMENTI EVOLUTIVI

Un dettaglio appunto, che attira sempre la mia attenzione, è quando su uno stesso albero ci sono diversi tipi di foglie. Leggi tutto “Il Gelso”

L’Aralia

Vi sembra strano he oggi  vi parli dell’Aralia?
Le sue grandi foglie, sono talmente belle che, ho voluto, chiaramente, per forza,  provarle in ecoprint.
L’Aralia, con la sua forma elegante e gli intricati dettagli, è a mio avviso, un vero e proprio capolavoro della natura.
Ogni specie vegetale, del resto, offre foglie uniche, con contorni, venature e sfumature che riflettono la diversità e la bellezza della flora mondiale.
Alcune foglie però, sono particolarmente belle per la loro forma distintiva e quindi, possono attirare i vari creativi, che le possono immortalare  nelle varie creazioni, esattamente come è successo a me!
Prima però, cerchiamo di conoscere le sue caratteristiche.

L'Aralia in ecoprint

CARATTERISTICHE DELL’ARALIA

L’Aralia è una pianta appartenente alla famiglia delle Araliaceae, sempreverde, conosciuta soprattutto, per la sua bellezza ornamentale.
Originaria principalmente delle regioni dell’Asia orientale e del Nord America, l’Aralia può variare in altezza da piccoli arbusti ad alberi più imponenti.

Le sue foglie,  sono spesso composte da numerose piccole foglioline.
Alcune varietà di Aralia presentano anche fiori vistosi, che vanno dal bianco al verde, contribuendo alla loro attrattiva estetica.
La pianta è nota per la sua resistenza e adattabilità, il che la rende un’ottima scelta come pianta decorativa per giardini e condomini, proprio come il mio.
Infatti una curiosità affascinante riguarda la sua capacità di adattarsi alle diverse condizioni ambientali, dalla luce solare abbondante alle ombre più profonde.

Aralia foglie

PROPRIETA’

Oltre alla sua bellezza estetica, l’Aralia vanta caratteristiche biologiche interessanti.
Ad esempio, molte varietà di Aralia sono conosciute per le loro proprietà purificanti dell’aria, rendendole scelte ideali per ambienti interni.
Inoltre, alcune specie hanno foglie con proprietà aromatiche, che aggiungono un tocco di fragranza al giardino. Leggi tutto “L’Aralia”

Raccolta consapevole per l’inverno

Siamo a Novembre e credo proprio sia il momento opportuno per fare una raccolta consapevole per l’inverno delle nostre foglie tintorie , utili anche in l’ecoprint.

MOMENTI MAGICI PER LA RACCOLTA

Mentre le foglie cadono e l’inverno si fa strada, possiamo infatti fare la nostra riserva, sia per catturare, la magia della stagione, in quanto in questo periodo autunnale, le foglie fresche sono ideali per avere ottimi risultati di stampe, sia per avere l’opportunità di conservare le foglie per il futuro.

Raccolta consapevole per l'inverno

Cercherò quindi  di condividere consigli su come raccoglierle e conservarle per mantenerle fresche e pronte all’uso.

Intanto durante questo periodo, è bello prendersi del tempo per esplorare i parchi e i boschi nelle nostre vicinanze, in modo da raccogliere foglie, di varie dimensioni e specie.

COME RACCOGLIERE LE FOGLIE

Scegli con cura e seleziona foglie che presentano colori e forme interessanti.
Queste ultime, saranno utili anche per delle stampe a riserva.
Ti consiglio di raccogliere una varietà di specie, per ottenere una gamma di impronte e colori differenti.
Per una raccolta etica evita di danneggiare alberi o arbusti durante la raccolta.
Prendi perlopiù foglie cadute o già secche.
Se le foglie sono sporche, ti consiglio di lavarle con delicatezza per rimuovere detriti e polvere.

raccolta foglie per l'inverno

CONSERVAZIONE DELLE FOGLIE Leggi tutto “Raccolta consapevole per l’inverno”