Passeggiando nel mio bel comprensorio, come ormai molte di voi sanno, trovo sempre molto verde e una pianta che incontro spesso è il gelso, che chiaramente ho provato in stampa.
Con la stoffa in cotone, stampata in ecoprint, unitamente alla pelle, è stato cucito uno zaino e questo nella foto qui sotto è il risultato.
Questi del mio condominio, sono dei gelsi che non producono frutti.
Il gelso infruttuoso può essere coltivato infatti, per scopi ornamentali o come albero o arbusto da ombra.
Il gelso, noto scientificamente come Morus, è un albero affascinante che appartiene alla famiglia delle Moraceae.
Rientra nel genere Morus e comprende numerose varianti tra le quali spiccano: il gelso nero (Morus nigra), il gelso bianco (Morus alba) e il gelso rosso (Morus rubra).
LE FOGLIE DEL GELSO
Il gelso è ampiamente riconosciuto per le sue foglie dalla forma distintiva.
Sono solitamente dentate e presentano una venatura molto pronunciata.
Sono di colore verde brillante e di forma variabile, da cuoriforme ovoidale a lobata, palmata con 3-5 lobi.
Direi che le sue foglie, ricordano un po’ quelle del fico, ma sono di un verde più intenso.
A volte inoltre, può essere confuso con il Gelso da carta o con le foglie dei Tigli.
Le foglie, nelle varie specie, sono molto simili e si presentano con una forma cuoriforme che può assumere però, nello stesso albero, molte varianti, ad esempio profonde lobature.
ADATTAMENTI EVOLUTIVI
Un dettaglio appunto, che attira sempre la mia attenzione, è quando su uno stesso albero ci sono diversi tipi di foglie. Leggi tutto “Il Gelso”