Artigianato o magia?

Oggi il mio è un articolo, con spunti di riflessione con varie valutazioni e osservazioni.
Voi direte che domanda è artigianato o magia? Perché chiedo ciò, in questo articolo?
Perché, secondo me, la magia dell’artigianato, incanta chiunque.

Se cerchiamo la parola magia, sul web, nella sua definizione ci dice, che è una forma di sapere esoterico che si presenta capace di controllare le forze della natura.
Nel Medioevo  e soprattutto nel Rinascimento, la magia torna spesso a collegarsi con l’astrologia e questo infatti, permette un rapporto privilegiato con le forze che reggono la natura.
Insomma la magia ha cercato di definirsi sempre, come scienza che conosce e usa forze naturali.

ARTIGIANATO O MAGIA?
Per noi, nel nostro ecoprint e nelle nostre tinture, è più o meno la stessa cosa. Usiamo le forze naturali e usiamo sicuramente i quattro elementi della natura: fuoco, terra, aria e acqua.
Quando catturiamo la forma delle foglie e il loro colore sui nostri tessuti, non è, secondo voi,  pura magia?

La magia dell'ecoprint su cotone

Il “saper fare”  con le mani, però, non è da tutti.
Le competenze infatti, si acquisiscono lavorando giorno per giorno e molto spesso il lavoro manuale è frutto di anni di formazione ed esperienza.
Mentre quindi, le precedenti generazioni hanno sempre visto i lavori manuali come lavori “di serie B”, oggi, di qualsiasi forma di artigianato si parli, si riescono a  creare pezzi assolutamente unici e molto spesso irripetibili.
Si riesce insomma a dare risalto, all’unicità che tanto ci piace.
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Ecoprint con foglie di scotano

Molte di voi sicuramente fanno ecoprint con foglie di scotano, forse soprattutto le ecoprinter del nord, dove la pianta è più diffusa.
Infatti è presente maggiormente nel piano collinare dell’Italia centro-settentrionale.
Qui a Roma, ancora non l’ho individuata, ma se qualcuna di voi, conosce il posto dove trovarla, gliene sarò grata.

In realtà è una pianta arbustiva, vigorosa e semplice.
E’ decidua, quindi significa  che perde le foglie durante  l’inverno.
In primavera  le foglie sono verdi, poi verde bottiglia,  poi man mano che vanno verso l’apice del ramo, diventano  bordeaux.

Foglie scotano
In autunno invece, lo scotano indossa il suo abito più  bello con foglie rosse, scarlatto o viola.
Le foglie di scotano hanno un picciolo molto lungo, quindi sono facilmente riconoscibili, anche per la loro forma tondeggiante in basso e ovale in alto e tra l’altro si riconoscono anche perché, sono molto profumate.

FIORITURA PARTICOLARE

In primavera lo scotano ha una fioritura molto particolare: ha piccole infiorescenze, piccoli fiorellini gialli, disposti a grappolo, che poi si ricoprono di piumini rosati che avvolgono la chioma dell’arbusto, come fosse una nebbia. Ecco perché  il suo nome così  suggestivo e romantico.
I frutti sono delle piccole drupe cuoriformi che da verdi diventano marroni.
Il suo legno e la sua corteccia è tra il color giallo e il bruno-rossastro ed ha un forte potere tintorio, come vi ho descritto nell’articolo di domenica scorsa. Leggi tutto “Ecoprint con foglie di scotano”

Tintura con legno di scotano

Conoscete il bellissimo colore che ci dona la tintura fatta con legno di scotano?
Forse non è molto conosciuta, ma il suo colore è veramente fantastico.
Credo invece, che molte di voi conoscano la stampa, altrettanto bella, delle sue foglie sui tessuti, appunto stampati in ecoprint.

 tintura con legno di scotano su lana
tintura con legno di scotano su lana

Ho conosciuto la tintura con legno di scotano, tramite studi effettuati dal caro Maestro Alessandro Butta. Molti di voi, sicuramente lo conoscevano e lo ricordano. Era uno tra i più bravi Maestri tintori che amava elargire i suoi insegnamenti, con generosità.
Ho scoperto così anni fa, con Lui, tutte le qualità dello scotano.

NOTIZIE SULLA PIANTA

 Lo Scotano, chiamato anche cotino o albero della nebbia, è un arbusto appartenente alla famiglia delle Anacardiacee. Si tratta di una specie molto rustica e resistente .
Il suo nome  scientifico  è “Cotinus Coggygria” o “Rhus ” di Linneo. Cotinus è il nome che Plinio attribuiva a questo  arbusto  appenninico dal quale si ricavava un colorante purpureo.

Piante di scotano

ORIGINI
Lo Scotano è presente soprattutto nell’Italia centro-settentrionale,  ma  è originaria dell’Europa meridionale.
Cresce in cespuglieti e rupi su suoli poveri, di solito calcarei, anche scoscesi.
Nei tempi addietro ebbe una forte incidenza economica, infatti era una pianta talmente pregiata che, per riprodurla, nel XVIII secolo, si usava piegare i rami fino a toccare terra in modo che le piantine si moltiplicassero spontaneamente per talea.
L’uso principale e più antico è stato quello per la concia delle pelli, dovuto all’alto contenuto di tannini soprattutto nelle foglie Leggi tutto “Tintura con legno di scotano”

Foglie su carta

È  sempre emozionante  stampare foglie su carta.
Eh si, soprattutto  se è per una commissione.
Questa volta la commissione però è  molto molto importante e quindi l’emozione aumenta.
È  molto importante perché  a richiederla è  proprio  il figliolo che sposerà  a giugno.
È  bello quando i gusti si incontrano. Due generazioni a confronto che però  amano le stesse cose. Probabilmente ho trasmesso un qualcosa delle mie passioni creative, a tutta la famiglia e questo mi arreca veramente tanta soddisfazione.

METTERE IL CUORE

Un fattore in comune, nei diversi lavori in ecoprint che svolgo, sia quelli su commissione  che quelli realizzati per studio o per produrre esempi per i miei corsi, è il cercare di mantenere un focus, che mi faccia rimanere concentrata su quello che faccio, mettendoci però  il cuore.

Foglie su carta

Bisogna quindi, prima individuare  l’idea, poi capire se è attuabile e poi trovare o studiare il metodo di lavoro. Sprecare tempo, materiali ed energie, è  un attimo, quindi, meglio avere le idee chiare.
Come dicevo prima, il metterci il cuore è fondamentale, perché  questo si rifletterà  sul lavoro che stiamo facendo.
E’ così, un nostro progetto, deve essere sempre fatto al meglio, in modo da riuscire a fare la differenza; del resto lo sappiamo bene, le emozioni danno accesso sempre al nostro potenziale! Leggi tutto “Foglie su carta”

Corso di indaco, ecoprint e shibori

Oggi colgo l’occasione di parlarvi di un meraviglioso colore, anche in vista del mio prossimo corso di indaco, ecoprint e shibori.
Prima di approfondire un po’ l’argomento però, vi faccio una domanda: perché fare proprio un corso di indaco ecoprint e shibori?
Secondo me perché lo spettro naturale dei colori del tintore non potrebbe mai essere completo se non conosci le tecniche dell’indaco.
Parlo al plurale perché il prossimo 12 marzo 2023, nel corso, affronteremo le diverse modalità per estrarre, sia l’indaco naturale che quello di sintesi.
Oltre alla tintura di indaco si sperimenterà poi, anche la stampa in ecoprint e lo shibori su tanti tipi di tessuto.
Indaco, ecoprint e shibori

Quindi che tu sia un tintore o una esperta ecoprinter o che tu stia appena iniziando il tuo viaggio, sappi che ho progettato per te questo seminario, in modo che ce ne sia per tutti i gusti.

CARATTERISTICHE DELL’INDACO 

L’indaco è classificato come colore freddo, ma in realtà come dice la celebre frase del pittore Wassily Kandinsky, i colori hanno il potere di influenzare direttamente l’anima  e a me infatti succede proprio questo.
Quando  indosso questo colore in realtà, è come ricevere un caldo abbraccio. Amo infatti tutte le  tonalità che rientrano nella gamma degli azzurri, dei celesti e dei blu.
Inoltre si dice anche, che chi apprezza questo colore, sia una persona molto spirituale e si dice ancora che l’indaco sia,  il colore delle soluzioni, perché aiuta ad aprire la mente.

UN PO’ DI NOTIZIE SULL’INDACO

Il pigmento veniva estratto dalle foglie con lunghe tecniche di macerazione, fermentazione e decantazione.
La polvere di indaco naturale infatti, è un estratto preparato dall’Indigofera tinctoria.
La sua capacità di produrre una vasta gamma di sfumature, l’ha resa la pianta colorante di maggior successo, mai conosciuta.
Lo stesso pigmento blu si trova, oltre che nella specie  di Indigofera, anche nel Guado, ovvero l’Isatis tinctoria e nell’Indaco giapponese, ovvero la Persicaria tinctoria o il Poliygonum tinctorium originario del sud-est asiatico, della Cina e del Giappone. Leggi tutto “Corso di indaco, ecoprint e shibori”