Tempo fa ho già scritto un articolo sullo scotano, il cui nome scientifico è Cotinus coggygria.
Quando però ci sono amiche che venendoti a trovare, te ne portano fasci interi, è d’obbligo usarlo per fare nuovi esperimenti.
Il Cotinus coggygria è una specie appartenente alla famiglia delle Anacardiaceae. Le sue foglie sono molto apprezzate per le loro proprietà tanniche e per i pigmenti naturali che contengono.
Nel vasto mondo delle piante tintorie, per me, il Cotinus coggygria, occupa sicuramente un posto speciale. Sono infatti molto legata a questa pianta, emotivamente.
Questo arbusto ornamentale, offre foglie e fiori che possono essere utilizzati per creare bellissimi effetti di colore sui tessuti, in tintura, ma anche, come vedete nella foto qui sotto, in stampa.
TINTURA CON FOGLIE DI COTINUS COCCYGRIA
Come dicevo, in qualche articolo addietro, ho parlato già della tintura, ottenuta però dal legno dello scotano.
In questo articolo, invece, esploreremo le caratteristiche delle foglie di scotano e come utilizzarle per creare meravigliosi effetti di colore sui tessuti.
Per preparare una tintura naturale con le foglie di scotano, è possibile seguire questi passaggi:
Raccogliete foglie di scotano durante la primavera/estate o l’autunno e scegliete foglie sane e mature.
Portate a ebollizione una pentola di acqua e aggiungete le foglie di scotano. Riducete la fiamma e fate sobbollire per almeno un’ora. Questo permetterà ai pigmenti delle foglie di trasferirsi nell’acqua e creare una tintura colorata, il famoso decotto.
Lasciate raffreddare la tintura, quindi filtratela per rimuovere eventuali detriti e tutte le foglie.
Immergete infine il tessuto che si desidera tingere nella tintura di scotano. Assicuratevi che il tessuto sia completamente immerso e lasciatelo in ammollo per diverse ore o anche per una notte intera per ottenere colori più intensi.
In realtà la tintura con le foglie di Cotinus, non risulterà molto intensa nel suo decotto. Ci donerà però un bel rosa cipria, a meno che non usiate dei viraggi. Leggi tutto “Cotinus coccygria”