Il valore del fatto a mano

Il valore del fatto a mano, indica quanto lavoro c’è dietro un pezzo artigianale, anche se ancora molti associano lavoro artigianale, a media o addirittura scarsa qualità e di conseguenza prezzo basso.
Io invece ho sempre pensato che un lavoro artigianale sia sinonimo di accuratezza. Infatti il vero motore che spinge a fare qualcosa con le mani è la passione.  Se si ha passione, sicuramente si va alla ricerca dell’idea originale, ci si dedica con anima e corpo e  spesso si ricerca la perfezione esprimendo quello che abbiamo dentro, attraverso le nostre mani.

Le nostre mani del resto spesso raccontano la nostra storia.
Il linguaggio del corpo con la gestualità e il modo in cui le muoviamo con più o meno destrezza, dicono chi siamo ed il fatto a mano infatti, a mio avviso, esprime proprio la nostra personalità ed il nostro spirito creativo.

Far capire agli altri quello che facciamo però, non è sempre facile, proprio per questo quindi,  tramite il mio blog, cerco di comunicare, a chi mi legge, la mia passione, parlando dei materiali e delle tecniche che utilizzo, fino ad arrivare a mostrare, partendo dalla materia prima, il pezzo finito.

alcuni materiali per il mio lavoro
alcuni materiali per il mio lavoro

IL VALORE DEL FATTO A MANO

Succede, purtroppo abbastanza spesso, che non tutti siano capaci di distinguere una tecnica dall’altra o un prodotto realizzato industrialmente da uno artigianale.
Il prezzo invece, dovrebbe in realtà già darci  le giuste indicazioni .
Il fatto a mano effettivamente ha più valore, proprio perché richiede più tempo per la realizzazione. In genere infatti è più costoso, anche se per molti questo concetto non è ancora ben chiaro.
E’ una strada a volte difficile da intraprendere, perché non sempre appunto, viene dato il giusto riconoscimento al prodotto artigianale. Leggi tutto “Il valore del fatto a mano”

Biglietti ecologici originali

Il Natale è vicino ed è tempo di sbizzarrirsi, non solo con regali green, ma anche con biglietti ecologici originali, personalizzati e creativi, realizzati anch’essi a mano.
Realizzarli appositamente per una occasione specifica, indica alla persona che lo riceve, quanto sia speciale per noi.  E’ indice di un dono fatto con il cuore e dimostra tutto l’affetto che proviamo.
Possiamo quindi, o partire da biglietti, magari ecologici e personalizzarli, o riciclare un qualcosa già esistente o addirittura creare da soli la nostra carta.

Biglietti di auguri ecologici ed originali

La mia idea è stata quella di riciclare bustine di tè o tisane, trasformandole in biglietti di auguri a mio avviso molto originali.

In genere dopo aver gustato un buon tè o tisana, il destino delle bustine è quello di essere gettate nella pattumiera. A questo proposito ricordate che i filtri sono compostabili, quindi possono essere smaltiti nell’umido. La piccola etichetta attaccata al filo va invece smaltita nella carta.

Questa è la mia idea:
Lasciate asciugare i filtri all’aria, poi svuotate le bustine  e con il composto fertilizzate le piante. Una volta asciutte e svuotate, potrete sbizzarrirvi a decorarle come più vi piace. Io ho ricamato  e riprodotto, alberi di Natale con piccoli avanzi di tessuto, piccoli paesaggi  e mazzetti di fiori o piante.
Ho infine riprodotto l’etichetta unita al filo con sopra una scritta augurale.

Biglietti augurali originali
Riciclo realizzato con tessuto e piccolo ricamo

Vi assicuro che chi la riceverà unita al pacchetto, ne rimarrà stupito.
Qui, invece troverete tantissimi altri modi per utilizzare  e riciclare i filtri usati. Leggi tutto “Biglietti ecologici originali”

Come conservare le foglie per l’ecoprint

Siamo in autunno, cominciano a cadere le prime foglie e sorge spontanea la domanda: come conservare  le foglie per fare l’ecoprint anche in inverno?
Per le ecoprinters questa è la stagione migliore per stampare, perché  le foglie sono arrivate al massimo del loro contenuto in tannino e pigmento. E’ proprio in base all’enorme quantità di tannino presente in questo periodo, che le piante, infatti, riescono a sopravvivere anche in condizioni climatiche estreme.

Le foglie però, ora, su alcuni rami, cominciano a  seccare .
Cosa fare allora ? È questo il momento di far rifornimento.

SUGGERIMENTO
Appena avete raccolto le vostre foglie, soprattutto  quelle più amate da ciascuno, mettetele, così  come sono, in una bustina trasparente, quelle per gli alimenti  andranno benissimo e scriveteci sopra il nome della qualità della foglia.
Fatto ciò, congelatele.

foglie congelate per l'inverno

Le foglie tra loro, non si attaccheranno, ma saranno disponibili appena tirate fuori dal congelatore, pronte all’uso, come fossero fresche, solo dopo qualche minuto.
Non è  una notizia  fantastica ? Io  appena sperimentato questo metodo, ne sono rimasta affascinata.
Uso questo metodo tutto l’anno, per la provvista di foglie che non riesco a trovare nella mia città  o che mi rimangono scomode da raccogliere, perché ad esempio, molto lontane da casa.
In realtà,  bisognerebbe stampare in ecoprint  con le foglie del proprio  habitat ma a volte ci si innamora proprio della stampa di quella foglia che non si ha a disposizione.
Come si dice  quel che è  più  proibito è  anche più  desiderato…
A volte infatti, capita proprio così  con le foglie che non si hanno a disposizione !

Ho provato però poi, anche il metodo del sottovuoto .
Eliminando l’aria e sigillando ermeticamente  , o quasi, le foglie, possono conservarsi.

Come conservare le foglie per l'ecoprint
Conservazione sottovuoto

Leggi tutto “Come conservare le foglie per l’ecoprint”

Inula viscosa

L’inula viscosa ravviva le ottobrate romane e non solo.
La trovi a rallegrare i marciapiedi cittadini in autunno, con macchie di colore, oppure nei prati, spontanea.
Generalmente comunque è diffusa negli incolti. Infatti, grazie alla sua rusticità e capacità di adattamento, la specie colonizza anche su terreni poveri e può diventare invasiva comportandosi come infestante.

Inula viscosa
Il suo nome botanico è Dittrichia viscosa.
Quando tutto comincia ad esser secco lei fiorisce generosamente.
Infatti la fioritura è scalare e si protrae per un tempo piuttosto lungo, da agosto a ottobre.
Quindi mentre tutte le piante intorno seccano, lei è  bella e forte con i suoi fiori giallo oro e il suo caratteristico  profumo di resina. Leggi tutto “Inula viscosa”

Corso di feltro e nuno feltro

Perché frequentare un corso di feltro e nuno feltro ? Potrei rispondere perché infeltrire è uno dei metodi con tecnica tessile più antica, ma nello stesso tempo più pratica per ottenere un tessuto. Oppure per puro piacere di imparare qualcosa di nuovo che arricchirà le nostre conoscenze.
Altro motivo potrebbe essere quello di voler creare un tessuto  assolutamente naturale ed ecologico. Oppure la ricerca del piacere tattile, di lavorare un materiale per trasformarlo completamente e farlo diventare un qualcosa che prima non c’era.
Le motivazioni, possono essere veramente tante, non ultima quella di farne una professione artigianale.

stesura della lana cardata
Basta veramente poco lana cardata, acqua, sapone e poco altro.
Per il sapone, io uso quello di Marsiglia. Leggi tutto “Corso di feltro e nuno feltro”