Il ciliegio selvatico

IL CILIEGIO SELVATICO: UN GIOIELLO DEI BOSCHI

Il ciliegio selvatico, con il suo nome scientifico Prunus avium, è un albero maestoso che soprattutto in primavera, ci incanta con la sua fioritura bianca e profumata.
Ma poi è in autunno che questo albero ci regala uno spettacolo di colori davvero unico, grazie alle sue foglie.
L’ ho trovato quest’estate nella mia montagna e chiaramente, ho subito raccolto un po’ delle sue foglie per provarlo in ecoprint e in tintura.

Ecoprint e tintura naturale
Ecoprint e tintura naturale

PROVENIENZA E CARATTERISTICHE
Si tratta di una pianta nativa dell’Europa, dell’Asia occidentale e del Nord Africa, ampiamente diffusa sia allo stato spontaneo nei boschi, sia come pianta coltivata nei frutteti.
Questo albero, che può raggiungere i 30 metri d’altezza, rappresenta una delle specie arboree più apprezzate per il legno, i frutti e la sua fioritura primaverile.
Una delle caratteristiche distintive della pianta è la sua corteccia, liscia e grigia da giovane, che si fessura man mano che l’albero invecchia.

I fiori, che sbocciano in primavera prima della comparsa delle foglie, sono bianchi e formano piccoli grappoli. Questi fiori, oltre ad essere molto decorativi, sono fondamentali per l’impollinazione, e attraggono una vasta gamma di insetti, in particolare api e farfalle.
Da questi fiori nascono i frutti: le ben note ciliegie.
Quelle del ciliegio selvatico sono piccole, di un rosso intenso quasi nero a maturazione, e dal sapore dolce-acidulo.

LE FOGLIE DEL CILIEGIO SELVATICO

Le foglie del ciliegio selvatico sono caduche, ovali e con un margine seghettato e una punta acuminata.

foglie di ciliegio selvatico

Durante la bella stagione, presentano un intenso colore verde, che contrasta piacevolmente con la corteccia scura del tronco.
La superficie della foglia è di un verde intenso nella stagione vegetativa, che tende a virare verso tonalità rossastre o gialle in autunno, donando un tocco di colore ai paesaggi boschivi.

Ma è proprio in autunno che le foglie del ciliegio ci riservano una sorpresa. Con l’arrivo delle prime fredde giornate, la clorofilla, il pigmento verde che permette alle piante di effettuare la fotosintesi, inizia a degradarsi. Questo processo, unito ad altri fattori ambientali, fa sì che vengano alla luce altri pigmenti, nascosti all’interno della foglia: i carotenoidi e le antocianine.

I Carotenoidi: Sono i pigmenti responsabili delle tonalità gialle e arancioni che ammiriamo in molte foglie autunnali.
Nel ciliegio selvatico, i carotenoidi contribuiscono a creare sfumature calde e vivaci.

Le Antocianine: Questi pigmenti sono responsabili delle tonalità rosse e viola.
La produzione di antocianine è influenzata da diversi fattori, come la temperatura, la luce e la disponibilità di zuccheri.
Nel ciliegio selvatico, le antocianine conferiscono alle foglie un colore rosso intenso, che va dal porpora al bordeaux.

PERCHE’ LE FOGLIE CAMBIANO COLORE?

Il cambio di colore delle foglie in autunno è un meccanismo di adattamento della pianta.
Infatti con la diminuzione delle ore di luce e l’abbassamento delle temperature, la pianta si prepara al periodo di riposo vegetativo.
Le foglie, non più in grado di svolgere la fotosintesi in modo efficiente, vengono “sacrificate”.
Prima di cadere, la pianta riassorbe alcune sostanze nutritive contenute nelle foglie, tra cui la clorofilla.
È in questo modo che vengono alla luce gli altri pigmenti, regalandoci uno spettacolo di colori indimenticabile. Leggi tutto “Il ciliegio selvatico”

La cymbalaria muralis

La Cymbalaria Muralis, comunemente conosciuta come “Linchetto o Erba dei Muri”, “Erba dei Muraglioni” o “Sciantosa” o più semplicemente ” Ederina dei muri“, è una pianta affascinante che cattura l’attenzione ovunque cresca.
Infatti lo scorso anno , avevo posteggiato la macchina vicino ad un muro e mi è apparsa lei.
Non la conoscevo, ma le sue fogliette a forma di cuore mi hanno subito catturata.
foglie di cymbalaria muralis
In men che non si dica, l’ho raccolta e provata nel mio ecoprint.

In questo articolo, esploreremo la Cymbalaria Muralis , una pianta da muro con usi sorprendenti, curiosità affascinanti e le varie opportunità nell’ecoprinting legate a questa pianta.

CYMBALARIA MURALIS:  PICCOLA ERBA CON GRANDI POTENZIALITA’

E’ una pianta originaria delle regioni mediterranee, in particolare originaria dell’Europa meridionale e occidentale.
E’ una pianta rampicante ed è famosa per la sua adattabilità e la sua incredibile capacità di sopravvivenza in ambienti urbani.
Il suo nome “muralis” infatti, fa riferimento al suo habitat preferito: le pareti di pietra e i muri.
Appartiene alla famiglia
delle Scrophulariaceae ed è caratterizzata da piccole foglie a forma di cuore e fiori tubolari che variano dal blu al viola.
I suoi fiori sono simili a quelli della bocca di leone e hanno l’abitudine di ruotare seguendo il moto del sole, come fanno i girasoli.
Il loro periodo di fioritura è compreso tra i mesi di Marzo-Ottobre.

MIGRAZIONE VERTICALE

E’ inoltre famosa per la sua capacità di crescere su superfici verticali, appunto, come muri, rocce, scarpate e luoghi ombreggiati.
La Cymbalaria Muralis ha sviluppato infatti una struttura unica per farlo: produce piccole ventose adesive, chiamate “clavicole” , che le permettono di aderire saldamente alle superfici verticali.
Vedrete, non sarà difficile trovarla e riconoscerla. Leggi tutto “La cymbalaria muralis”