Tintura naturale sui tessuti – seconda parte –

Seconda parte Tintura naturale

Le tinture naturali si dividono in coloranti sostantivi o diretti e aggettivi o indiretti.
Quando un colorante è sostantivo significa che la tinta in soluzione acquosa ha una forza legante che aderisce direttamente al tessuto.
Ciò vuol dire che può unirsi direttamente alla fibre, senza dover prima mordenzare.
Quando invece un colorante non è sostantivo, vuol dire che ha bisogno di una sostanza o di un qualcosa che lo faccia aggrappare permanentemente alla fibra, sarà necessario quindi mordenzare.
In relazione a tutto ciò, poiché è possibile tingere tutte le fibre naturali, sarà poi indispensabile verificare la resistenza alla luce e quindi la solidità del colore.

tintura sui tessuti. Test alla luce
tintura sui tessuti. Test alla luce

TEST
I test di solidità alla luce, al lavaggio e allo sfregamento, sono quelli più utili per il controllo della solidità oltre a quello del sudore o a tutte quelle condizioni a cui un tessuto andrà incontro nel suo uso quotidiano. Leggi tutto “Tintura naturale sui tessuti – seconda parte –”

Tintura naturale prima parte

 Tintura naturale Prima parte

Qualche giorno fa ho letto da qualche parte che lavorare con la tintura naturale sui tessuti, educa alla pazienza. Niente di più vero !
Ai miei figli infatti ho sempre insegnato, fin da piccoli, che avere tutto e subito è cosa solo per “bambini viziati” . Questo succede perché non siamo più abituati ad aspettare, mentre, come dicevo prima, lavorare con la tintura naturale, educa, oltre che alla pazienza, anche proprio all’attesa.
L’attesa della bella stagione, l’attesa che nasca una piantina, l’attesa che il liquido del nostro decotto penetri nelle fibre e i colori nel nostro tessuto.
Senza considerare poi che più aspetteremo e lasceremo il tessuto nel colore, più verrà una tonalità intensa e più ancora il colore durerà nel tempo.
Tutte le volte comunque è un’attesa piena di sorprese.

Tintura naturale con le piante

In un’ottica di autoproduzione le tinture naturali ci aiutano a combattere le irritazioni della pelle causate invece dai tessuti tinti chimicamente, che contengono derivati dal catrame e dal petrolio, altamente nocivi per il nostro organismo.
Quindi attingere dal mondo vegetale per avere i nostri colori, il più delle volte colori pastello, polverosi, caldi o freddi che siano, è veramente una cosa meravigliosa.

NASCITA DI UNA PASSIONE

La mia passione per la tintura naturale è nata, più che dal voler tingere i tessuti, dal voler conoscere il mio spazio verde, intorno casa. Chi mi legge con assiduità infatti, sa che abito a Roma in una zona molto verde, piena di piante tintorie che ho scoperto strada facendo ! Inizialmente ero appassionata di piante officinali  e spesso studiavo, quando era meglio raccoglierle per la mia ” produzione cosmetica”. Poi cominciai ad osservare nuove piante che non mi ero mai soffermata a guardare prima.  Ho cominciato a prestare attenzione alla bellezza delle foglie, man mano che cambiavano le stagioni e da lì, il passo è stato breve. Sono riuscita così a saziare il mio animo curioso, studiando e provando a fare cose che mi piaceva fare. Leggi tutto “Tintura naturale prima parte”

Tintura con ulivo

Avete mai provato la tintura con le foglie e i ramoscelli di ulivo ?
Secondo me, quest’albero non è un albero qualsiasi, infatti fu definito da Omero “oro liquido” e da Ippocrate “grande guaritore”.
Senza parlare dei suoi significati simbolici relativi ad esempio alla Domenica delle Palme, che commemora l’ingresso di Gesù a Gerusalemme.
Anche i vincitori delle varie competizioni dei primi Giochi Olimpici che si svolsero ad Atene venivano premiati con un ramoscello di ulivo e un’anfora riempita di olio d’oliva di ottima qualità. Insomma storia e mitologia s’intrecciano saldamente tra loro.
Il mondo dell’olio è ricco di miti e leggende e  se siete curiosi, leggete qui e qui

Ulivo
La sua utilità è indiscussa . L’Italia ha nell’olivo il più importante patrimonio genetico al mondo. Il prodotto dei suoi frutti lo rendono di fondamentale importanza per la nostra alimentazione, nella creazione di profumi e unguenti e in diversi preparati medicamentosi.

Ma passiamo ora a parlare di quanto  l’ulivo ci è utile per la tintura.

Leggi tutto “Tintura con ulivo”

Pianta tintoria – Radice di robbia – seconda parte –

SECONDA PARTE: Pianta tintoria

Nella seconda parte di quest’articolo (qui trovi la prima), vi parlo della radice di robbia come pianta tintoria. Essa agisce bene sia su fibre animali che vegetali e il suo colore è molto solido.
La quantità da usare è 100g. di tessuto e 100g. di radici.
La ricchezza del colore però, dipenderà dal tempo trascorso nel bagno di tintura e dal mordente scelto. Senza mordente avremo sfumature più aranciate. Pre-mordenzando con allume, avremo rossi più decisi che poi potranno essere ulteriormente modificati con solfato di ferro fino ad ottenere tonalità più scure.

Per ottenere ciò, conviene, dopo aver effettuato la tintura, aggiungere al bagno-colore raffreddato, il solfato di ferro. Immergi poi, nuovamente la fibra e portala per 15 minuti a 40°.

Ogni bagno di colore successivo, alla tintura primaria, darà invece sfumature più chiare fino al rosa . Infatti di solito ogni bagno di tintura di robbia, può essere utilizzato due o tre volte su diversi lotti di fibre, per ottenere una serie di diverse tonalità, fino all’esaurirsi della tintura.

tintura con radice di robbia

SUGGERIMENTO:
Se i colori della tintura, risultano troppo arancioni, aggiungi un modificatore alcalino per farli virare sulle tonalità del rosa. Se invece vuoi ravvivare il colore, puoi usare un modificatore acido. Leggi tutto “Pianta tintoria – Radice di robbia – seconda parte –”

Inchiostri naturali

Chi mi conosce bene, sa che amo le sfide con me stessa e che amo sperimentare. Qualche anno fa quindi, ho iniziato il mio viaggio verso gli inchiostri naturali autoprodotti, ottenuti da ciò che la natura, appunto, ci offre. In ogni esperimento, ho scoperto nuove cose e da qui  confermo che la conoscenza non ha limiti e rifletto spesso su quanto ci sia da imparare ogni giorno da ogni esperimento. Se andiamo su internet, troviamo tantissime ricette per quanto riguarda gli inchiostri naturali, ma chiaramente io ho le mie
combinazioni alchemiche“,  ricavate con tanta pazienza e tante prove.

PRODOTTI E RICETTE:

Per produrre inchiostri naturali si può partire o dalla estrazione della tintura, direttamente dalle piante o dai pigmenti in polvere, che opportunamente diluiti, tingono per sovrapposizione.
Quello che amo di più, sia per resa che per tonalità è l’inchiostro autoprodotto con la robbia, perché secondo me ha delle “prestazioni” impeccabili. Infatti esaminando le mie  campionature troverete molte tonalità e sfumature provenienti da questo colore. 

inchiostro di robbia

Oltre ai classici colori della natura, un occhio di riguardo va dato all’inchiostro ferro-gallico. E’ ricavato dalle noci di galla in soluzione con i sali di ferro. Il solfato di ferro, potrete acquistarlo nei vivai o nei consorzi agrari ad un prezzo irrilevante. Leggi tutto “Inchiostri naturali”