Tintura naturale prima parte

 Tintura naturale Prima parte

Qualche giorno fa ho letto da qualche parte che lavorare con la tintura naturale sui tessuti, educa alla pazienza. Niente di più vero !
Ai miei figli infatti ho sempre insegnato, fin da piccoli, che avere tutto e subito è cosa solo per “bambini viziati” . Questo succede perché non siamo più abituati ad aspettare, mentre, come dicevo prima, lavorare con la tintura naturale, educa, oltre che alla pazienza, anche proprio all’attesa.
L’attesa della bella stagione, l’attesa che nasca una piantina, l’attesa che il liquido del nostro decotto penetri nelle fibre e i colori nel nostro tessuto.
Senza considerare poi che più aspetteremo e lasceremo il tessuto nel colore, più verrà una tonalità intensa e più ancora il colore durerà nel tempo.
Tutte le volte comunque è un’attesa piena di sorprese.

Tintura naturale con le piante

In un’ottica di autoproduzione le tinture naturali ci aiutano a combattere le irritazioni della pelle causate invece dai tessuti tinti chimicamente, che contengono derivati dal catrame e dal petrolio, altamente nocivi per il nostro organismo.
Quindi attingere dal mondo vegetale per avere i nostri colori, il più delle volte colori pastello, polverosi, caldi o freddi che siano, è veramente una cosa meravigliosa.

NASCITA DI UNA PASSIONE

La mia passione per la tintura naturale è nata, più che dal voler tingere i tessuti, dal voler conoscere il mio spazio verde, intorno casa. Chi mi legge con assiduità infatti, sa che abito a Roma in una zona molto verde, piena di piante tintorie che ho scoperto strada facendo ! Inizialmente ero appassionata di piante officinali  e spesso studiavo, quando era meglio raccoglierle per la mia ” produzione cosmetica”. Poi cominciai ad osservare nuove piante che non mi ero mai soffermata a guardare prima.  Ho cominciato a prestare attenzione alla bellezza delle foglie, man mano che cambiavano le stagioni e da lì, il passo è stato breve. Sono riuscita così a saziare il mio animo curioso, studiando e provando a fare cose che mi piaceva fare. Leggi tutto “Tintura naturale prima parte”

Ecoprint e tintura su fibre vegetali

Come ormai ben sapete, l’ecoprint e la tintura su fibre vegetali è ben più difficile rispetto alla lana e alla seta.
Le fibre vegatali sono di natura cellulosica : lino, canapa, cotone, ramiè, rafia .

Però  esistono fibre tessili artificiali di origini naturali che possono essere tinte e stampate, come fibre vegetali.

Sono la viscosa, il  rayon, il bamboo, il lyocel ( estratto dall’eucalipto ), il modal (estratto dal faggio ) e anche soia e ortica.
Le fibre artificiali  sono create utilizzando una materia prima di origine naturale, unita però a sostanze chimiche, realizzate in laboratorio.
Inoltre fiber e tencel sono sempre fibre artificiali, ma sono considerate abbastanza ecologiche in quanto hanno un basso impatto ambientale .

Io però,  per il nostro ecoprint e tintura, preferisco sempre le fibre vegetali naturali, a favore di una moda più etica e sostenibile.

ecoprint su fibre vegetali
ecoprint su fibre vegetali

Come ho già detto in un articolo precedente, la densità della struttura del tessuto influenzerà anche la tintura o la stampa. Ad esempio un tessuto di cotone compatto, a trama fitta, verrà tinto con una tonalità di colore più scuro rispetto ad un tessuto di mussola di cotone a trama più larga. Leggi tutto “Ecoprint e tintura su fibre vegetali”

Ecoprint : riutilizzare le coperte vettore

Lavorando con le mani si ottiene appagamento e soddisfazione!
Ma ancor di più quando riesci a riutilizzare le innumerevoli coperte vettore che nel corso degli anni si producono, lavorando con l’ecoprint. Chi di voi non ne ha ? E’ una questione di riciclo! A volte le lavi in lavatrice a 60° per poterle riutilizzare, ma quando loro sono belle belle, che fai ? Ti inventi il mondo, per creare cose nuove, utili e di bell’effetto. Con loro ho creato veramente di tutto, dai segnalibri ai quadri, dalle borse ai cuscini, dalle trapunte alle pochette  dai cappelli al rivestimento di poltroncine…

Ecoprint utilizzo delle coperte vettore

A volte, credo sia capitato a tutti , ” loro ” sono più belle del tessuto principale di stampa, soprattutto quando sono coperte vettore di colore.
Infatti in questo modo, si ottengono veramente due pezzi sorprendenti, con un unico lavoro.

RICICLO:

A volte, sono belle, ma per mancanza di tempo, rimangono lì, in attesa di essere riutilizzate, poi all’improvviso mi scatta il sacro fuoco del riciclo e allora non mi fermo più.
A proposito di riciclo, però,  quando una quantità importante di tessuti si accumula nella cesta in fondo all’armadio, vuol dire proprio che è arrivata l’ora di dare una seconda possibilità a quei tessuti .
Il riciclo diventa a quel punto, un dovere civile.
Infatti considerando che le fibre naturali possono impiegare anni e anni per decomporsi, il loro riutilizzo è indispensabile. Leggi tutto “Ecoprint : riutilizzare le coperte vettore”

Corso di ecoprint

Per gli amanti della natura, cosa c’è di meglio, oggigiorno, che partecipare ad un corso di ecoprint? Ecoprint su tessuto o carta ad esempio!
Ormai siamo quasi alla fine di aprile 2021 e non sappiamo ancora cosa succederà con la pandemia.
Io però sono sempre pronta ad insegnare
In realtà ho insegnato fino a poco fa nelle scuole medie, compito delicato e difficile, ma credo proprio che non si smetta mai di essere insegnanti.
Il compito del docente è quello di far germogliare il seme, di tirar fuori qualcosa e a me è sempre piaciuto farlo. Ancor più ora che lo faccio divertendomi. Si, perché fare ecoprint è divertimento allo stato puro.

In questo periodo quindi organizzo ogni tipo di corso riguardante la natura.

Corso di ecoprint su tessuti e carta, corso di tintura naturale,  corso di indaco e shibori,  corso di inchiostri  naturali ed anche corso di feltro e nunofeltro.

Decisamente corsi diversi da prima, perché ora online, ma corsi individuali e personalizzati, sia come giorni che come orari a scelta. Pochi condizionamenti e molta libertà, tante riflessioni ma anche tanta spensieratezza.

Leggi tutto “Corso di ecoprint”

Ecoprint con cottura in acqua

Certamente tutti o quasi sapete che l’ecoprint può essere fatto con la cottura in acqua o a vapore.
Oggi vi parlo dell’ecoprint con cottura in acqua.
La prima volta che ho conosciuto l’ecoprint, in un corso con Irit Dulman nel 2012 ho cotto in acqua i miei fagotti.
Da allora per lungo tempo ho utilizzato questa tecnica, sia per i miei tessuti che per la stampa  su carta.

poncho con cottura in acqua

La resa è sorprendente  perché  sul tessuto, all’apertura del rotolo, si individuano mille nuance.
Sicuramente un ecoprint diverso da quello in cui si utilizza la cottura a vapore, ma di questo vi parlerò prossimamente in un altro articolo.
In acqua in genere uso mettere per la cottura, foglie avanzate, raccolte per la stampa, anche quelle che nei giorni precedenti magari, si sono seccate.

SUGGERIMENTO:
Aggiungo sempre a queste foglie in pentola, foglie di eucalipto, perché  ricche di tannini in modo da  poter così aiutare le altre foglie a spingere fuori i loro pigmenti ed anche perché  emanano il loro buonissimo profumo balsamico. Se poi non avete a portata di mano le sue foglie, potete aggiungere una punta di cucchiaino di tannino in polvere! Leggi tutto “Ecoprint con cottura in acqua”