Sappiamo bene che il mondo delle rose è molto vasto, ma la Rosa Rugosa è una varietà che spicca per la sua bellezza rustica e la sua resistenza straordinaria.
Infatti una delle qualità più apprezzate della Rosa Rugosa, è proprio la sua resistenza e la sua facilità di coltivazione.
Questa pianta prospera in una varietà di condizioni, compresi terreni poveri e terreni sabbiosi, e può tollerare sia il pieno sole che l’ombra parziale.
La Rosa Rugosa fa parte della famiglia delle Rosaceae ed è una delle oltre 100 specie nel genere Rosa.
Racchiude in sé una ricca storia, affascinanti leggende e una vasta gamma di utilizzi, compreso quello chiaramente, dell’ecoprint, utilizzando soprattutto le sue foglie.
Poiché è una varietà che non ho a portata di mano nel mio quartiere, ho conservato le sue foglie, facendole seccare e poterle poi utilizzare all’occorrenza.
Come conservare le foglie per l’ecoprint
Siamo in autunno, cominciano a cadere le prime foglie e sorge spontanea la domanda: come conservare le foglie per fare l’ecoprint anche in inverno?
Per le ecoprinters questa è la stagione migliore per stampare, perché le foglie sono arrivate al massimo del loro contenuto in tannino e pigmento. E’ proprio in base all’enorme quantità di tannino presente in questo periodo, che le piante, infatti, riescono a sopravvivere anche in condizioni climatiche estreme.
Le foglie però, ora, su alcuni rami, cominciano a seccare .
Cosa fare allora ? È questo il momento di far rifornimento.
SUGGERIMENTO
Appena avete raccolto le vostre foglie, soprattutto quelle più amate da ciascuno, mettetele, così come sono, in una bustina trasparente, quelle per gli alimenti andranno benissimo e scriveteci sopra il nome della qualità della foglia.
Fatto ciò, congelatele.
Le foglie tra loro, non si attaccheranno, ma saranno disponibili appena tirate fuori dal congelatore, pronte all’uso, come fossero fresche, solo dopo qualche minuto.
Non è una notizia fantastica ? Io appena sperimentato questo metodo, ne sono rimasta affascinata.
Uso questo metodo tutto l’anno, per la provvista di foglie che non riesco a trovare nella mia città o che mi rimangono scomode da raccogliere, perché ad esempio, molto lontane da casa.
In realtà, bisognerebbe stampare in ecoprint con le foglie del proprio habitat ma a volte ci si innamora proprio della stampa di quella foglia che non si ha a disposizione.
Come si dice quel che è più proibito è anche più desiderato…
A volte infatti, capita proprio così con le foglie che non si hanno a disposizione !
Ho provato però poi, anche il metodo del sottovuoto .
Eliminando l’aria e sigillando ermeticamente , o quasi, le foglie, possono conservarsi.