Foglie di kiwi in ecoprint

Le foglie di kiwi sono tesori verdi spesso trascurati rispetto al delizioso frutto perché oltre ad essere parte integrante della pianta di kiwi, sono una fonte di meraviglie inesplorate.
Hanno infatti,  una vasta gamma di caratteristiche, curiosità e applicazioni sorprendenti.
In questo articolo oggi, esploreremo tutto ciò che c’è da sapere sulle foglie di kiwi, incluso, chiaramente,  il loro utilizzo nella tecnica dell’ecoprint su tessuti, che forse qualcuno non conosce ancora.

CARATTERISTICHE DELLA PIANTA

La pianta di kiwi, appartiene alla famiglia delle Actinidiaceae.
Il genere Actinidia, di cui il kiwi fa parte, comprende oltre 60 specie.
Infatti nel mondo esistono diversi tipi di kiwi, e l’Italia è ben il secondo produttore mondiale dopo la Cina.
E’ una pianta originaria dell’Asia orientale, in particolare delle regioni montuose della Cina, del Tibet e dell’Himalaya.
Il kiwi era originariamente conosciuto come “mihoutao” in Cina, che significafogli letteralmente “pesca della scimmia”. Questo nome deriva dalla somiglianza appunto, dei frutti, alla peluria della pelle di una scimmia.

foglia di kiwi

CARATTERISTICHE DELLE FOGLIE DI KIWI

Le foglie, sono conosciute per la loro forma tondeggiante e molto spesso per la forma a cuore.
 Il colore verde brillante e la superficie leggermente pelosa  fa si che diano una sensazione leggermente vellutata al tatto.
Hanno una consistenza spessa e cerosa che aiuta a preservare l’umidità, adattandosi perfettamente all’ambiente umido in cui crescono le piante di kiwi.
Sono foglie palmate, composte da cinque o più lobi, con venature che si irradiano dal centro verso i margini.
Questa struttura unica rende le foglie di kiwi una scelta interessante per l’ecoprint, in quanto catturano bene i dettagli e le sfumature delle venature durante il processo di stampa.

Foglia di kiwi in ecoprint

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Arredamento artigianale con stampa in ecoprint

Ciao, ogni tanto ho voglia di scrivere articoli su considerazioni e suggerimenti, oggi ad esempio ho voglia di parlare dell’arredamento artigianale con stampa in ecoprint.
Infatti nel mondo dell’arredamento contemporaneo, ho notato che sempre più persone cercano soluzioni che siano non solo esteticamente gradevoli, ma anche sostenibili dal punto di vista ambientale.
L’arredamento artigianale con tessuti realizzati in ecoprint, quindi, si sta guadagnando un posto di rilievo in questa tendenza.
Questa tecnica innovativa permette di creare, come ben sappiamo, pezzi unici e autentici che non solo aggiungono un tocco di natura all’ambiente, ma contribuiscono anche a preservare il pianeta.

IDEE PER UN ARREDAMENTO ARTIGIANALE CON STAMPA IN ECOPRINT

I cuscini ad esempio, sono dei versatili elementi d’arredo, diventati ultimamente parte integrante dell’arredamento.
Possiamo infatti rinnovare l’ambiente, con poca spesa, aggiungendo  un tocco di natura e colore alla nostra casa.cuscini con stampa in ecoprint

Questi pezzi possono essere focali in un ambiente e possono senz’altro creare un’atmosfera decisamente accogliente.
Anche quadri e tende  possono essere degli elementi utilizzati per creare degli ambienti rilassanti ed informali, ma piacevoli e confortevoli.
Questo perché con le stampe in ecoprint  si può creare un’atmosfera rilassante ispirata appunto alla natura.
L’utilizzo infatti di materiali naturali, i colori caldi e neutri e l’aggiunta di tessuti morbidi e leggeri, possono trasformare una stanza, in un’oasi di assoluta tranquillità, direi, con conseguente fruttuoso relax.

tenda in cotone con ecoprint

Questi colori neutri, bianco, grigio, beige, verde, giallo e marrone che richiamano la natura, sono  colori perfetti da combinare insieme, per creare contrasti con le pareti oppure con i mobili.
L’unico suggerimento con le tende, è quello di posizionarle, in una finestra a nord, dove cioè batte poco il sole, altrimenti dobbiamo essere consapevoli che con il tempo, i colori sbiadiranno un po’.
Niente paura però, perché potremmo tornare a stamparci su.

sopraccoperta stampata su tele antiche

 

Per quanto riguarda invece i complementi d’arredo  come sopraccoperte, runner per tavoli, lampade ecc. possiamo sicuramente sbizzarrirci con questa nostra adorata tecnica.
Qui a fianco, in foto, potrete vedere una sopraccoperta realizzata con la tecnica dell’ecoprint realizzata su tele antiche, cucite tra loro.

Si potrebbero inoltre rivestire piccoli mobili, come sedie, panchetti, poltrone, testate del letto ed altro.
In questo modo possiamo avere decisamente un look unico.
Basterà infatti rinnovare il  piccolo mobilio, in modo raffinato e originale, ma che sarà poi, a mio avviso, di grande  impatto.

 

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Tannino dalle bucce di banana

Le bucce di banana, solitamente considerati scarti, nascondono, per chi non lo sapesse, un tesoro inaspettato: il tannino.
Questa sostanza naturale può essere estratta dalle bucce e poi utilizzata in varie applicazioni, sia nell’ecoprint che per altri usi creativi.

ESTRAZIONE DEL TANNINO DALLA BUCCIA DI BANANA

Quando mangiamo una banana bella matura, conserviamo la sua buccia e rimuoviamo accuratamente la parte interna biancastra.
Questo perché il tannino si concentra principalmente nella parte esterna della buccia.
Come dicevo, è preferibile una banana dalla buccia bella matura, rispetto ad una buccia acerba.
Taglia quindi le bucce in piccoli pezzi, più piccoli sono i pezzi, più facile sarà l’estrazione del tannino.

estrazione tannino da bucce di banana

MACERAZIONE

Metti i pezzi di buccia in un contenitore e coprili con acqua.
Io li ho messi al sole estivo in un vasetto di vetro. L’acqua assorbirà così il tannino dai vari pezzetti di buccia di banana.
Dopo il periodo di macerazione( io li ho lasciati circa venti giorni), filtra l’acqua attraverso un colino a maglia fine o tramite un tessuto per separare appunto i pezzi di buccia dall’acqua ricca ormai di tannino.

RIDUZIONE

Lascia bollire lentamente fino a quando l’acqua si è ridotta di circa la metà. Questo procedimento, concentrerà maggiormente il tannino.
Metti l’acqua contenente il tannino in un pentolino e portalo ad ebollizione.

USI CREATIVI DEL TANNINO

Il tannino estratto dalle bucce di banana, può essere utilizzato in vari modi, ad esempio, come dicevo prima,  per aiutare a fissare i colori delle piante sul tessuto in modo più efficace. In ecoprinting quindi, come mordente naturale.

Tannino su tessuto
Inoltre può essere utilizzato anche sulla carta. Già infatti, con la sola immersione, si otterranno sfumature calde di colore .

Io lo uso anche per piccole creazioni con gli inchiostri naturali, per creare ad esempio il colore scuro.

Creazione di inchiostro da bucce di banana
Creazione di inchiostro da bucce di banana, su tessuto

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La camelia

La camelia, con i suoi fiori delicati e le foglie lucenti, risulta essere, a mio parere, un tesoro nel mondo della flora.
Infatti questo arbusto sempreverde, noto per le sue splendide fioriture e la sua storia affascinante, è una pianta che merita di essere esplorata sotto molteplici aspetti.
Basti pensare che alcune sue specie, sbocciano in pieno inverno, una caratteristica che le ha valso il soprannome di “Camelia di Natale”.
In questo articolo, vi parlerò delle sue caratteristiche distintive, scopriremo alcune curiosità affascinanti e approfondiremo il loro uso in ecoprint sui tessuti.

LA CAMELIA. ELEGANZA NATURALE NEI GIARDINI E NELL’ ECOPRINT 
Vi do una piccola anticipazione della sua stampa su tessuto con questa bella foto.
Il tessuto è stato realizzato da una allieva durante i miei corsi di ecoprint.

Stampa con fiore e foglie di camelia
Stampa con fiore e foglie di camelia

Che ve ne pare ? Io la trovo molto interessante !

Ne esistono circa 900 specie, tra quelle catalogate e quelle non identificate.
Hanno varie forme, ma perlopiù una forma geometrica e a spirale.
In primavera ci regalano uno spettacolo unico con i loro fiori spesso di colori che vanno dal bianco puro, al rosa intenso e al rosso acceso.

Camelia in fiore

ALCUNI APPROFONDIMENTI SULLA CAMELIA

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La cymbalaria muralis

La Cymbalaria Muralis, comunemente conosciuta come “Linchetto o Erba dei Muri”, “Erba dei Muraglioni” o “Sciantosa” o più semplicemente ” Ederina dei muri“, è una pianta affascinante che cattura l’attenzione ovunque cresca.
Infatti lo scorso anno , avevo posteggiato la macchina vicino ad un muro e mi è apparsa lei.
Non la conoscevo, ma le sue fogliette a forma di cuore mi hanno subito catturata.
foglie di cymbalaria muralis
In men che non si dica, l’ho raccolta e provata nel mio ecoprint.

In questo articolo, esploreremo la Cymbalaria Muralis , una pianta da muro con usi sorprendenti, curiosità affascinanti e le varie opportunità nell’ecoprinting legate a questa pianta.

CYMBALARIA MURALIS:  PICCOLA ERBA CON GRANDI POTENZIALITA’

E’ una pianta originaria delle regioni mediterranee, in particolare originaria dell’Europa meridionale e occidentale.
E’ una pianta rampicante ed è famosa per la sua adattabilità e la sua incredibile capacità di sopravvivenza in ambienti urbani.
Il suo nome “muralis” infatti, fa riferimento al suo habitat preferito: le pareti di pietra e i muri.
Appartiene alla famiglia
delle Scrophulariaceae ed è caratterizzata da piccole foglie a forma di cuore e fiori tubolari che variano dal blu al viola.
I suoi fiori sono simili a quelli della bocca di leone e hanno l’abitudine di ruotare seguendo il moto del sole, come fanno i girasoli.
Il loro periodo di fioritura è compreso tra i mesi di Marzo-Ottobre.

MIGRAZIONE VERTICALE

E’ inoltre famosa per la sua capacità di crescere su superfici verticali, appunto, come muri, rocce, scarpate e luoghi ombreggiati.
La Cymbalaria Muralis ha sviluppato infatti una struttura unica per farlo: produce piccole ventose adesive, chiamate “clavicole” , che le permettono di aderire saldamente alle superfici verticali.
Vedrete, non sarà difficile trovarla e riconoscerla. Leggi tutto “La cymbalaria muralis”